Messa in sicurezza del campo del Poderaccio e realizzazione di 50 residenze temporanee per i Rom. E’ partita così la prima fase che dovrà portare al graduale superamento dei campi, con la realizzazione, nell’area del cosiddetto Poderaccio basso, di una nuova area attrezzata per l’insediamento dei 50 nuclei famigliari che attualmente vivono al Poderaccio. Qui, nella parte alta , dove ora gravano le attuali strutture, verranno spostati alcuni “gruppi storici” dell’attiguo campo Masini.
“La riconfigurazione dei campi – ha spiegato l’assessore all’immigrazione Marzia Monciatti- nasce in primo luogo dall’esigenza di sicurezza e di adeguamento delle strutture fatiscenti e pericolose”. Saranno infatti fatti nuovi impianti elettrici, idrici e sanitari. L’operazione costa complessivamente 4 miliardi e verrà realizzata con un contributo di 1 miliardo e 600 milioni da parte della Regione, il restante dal Comune. Secondo il progetto, 50 famiglie verranno così sistemate nell’area del Poderaccio basso in container attrezzati, stile Protezione civile; questa parte verrà risistemata, verrà distribuita l’energia elettrica e l’acqua potabile.
Dopo che i Rom si saranno trasferiti si procederà all’operazione di svuotamento della collinetta (Poderaccio alto) e alla demolizione delle attuali strutture abitative; verranno mantenuti solo gli impianti che, con i dovuti adeguamenti, serviranno ad accogliere gli aventi diritto dell’area Masini. Sono infatti circa 30 i nuclei storici del Masini che verranno trasferiti al Poderaccio alto. Una buona parte dei ragazzi dei cosiddetti “storici” vanno regolarmente a scuola: circa 70 fra quartiere 4 e 5 frequentano le scuole medie inferiori e qualcuno anche le superiori.
