Privatizzazione Aeroporto, interviene Barbaro (DS): «Così verranno migliorate le strutture del Vespucci»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2001 18:31
Privatizzazione Aeroporto, interviene Barbaro (DS): «Così verranno migliorate le strutture del Vespucci»

«Le intenzioni del Comune di Firenze circa l’ulteriore dismissione delle quote della società di gestione dell’aeroporto mi paiono chiare, esplicite e trasparenti: migliorare la struttura e i servizi dello scalo, ridurre i disagi per chi vi abita intorno». Così Antongiulio Barbaro, consigliere comunale dei DS membro della commissione ambiente e trasporti di palazzo Vecchio, ha commentato alcune dichiarazioni di Silvano Gori, presidente della Camera di Commercio di Prato. «Tali intenzioni - ha proseguito Barbaro - sono allegate alla delibera con cui il 2 luglio scorso il Consiglio comunale di Firenze ha dato il via libera alla procedura di dismissione delle proprie quote a favore di un partner privato da selezionare con una procedura di evidenza pubblica.

Il partner privato dovrà avere provata esperienza nel campo delle gestioni aeroportuali al fine di migliorare i servizi a terra, recentemente indicati come deficitari da un indagine del Touring Club Italiano; avere la capacità di sviluppare strategie e azioni di integrazione, anche intermodale, tra gli scali della Toscana; proporre e attuare un insieme di misure volte a mitigare l’impatto ambientale e a compensare i disagi della popolazione intorno allo scalo». «Con tale operazione - ha aggiunto il consigliere diessino - il Comune di Firenze non punta certo “a fare cassa” o a consentire un banale sviluppo quantitativo dei voli ma intende favorire l’innalzamento della qualità di tale infrastruttura, nonché il miglioramento del sistema di accesso e dell’inserimento ambientale, come dimostrano l’impegno che l’amministrazione ha assunto di ottenere l’adozione di particolari procedure antirumore che riducano l’impatto acustico dei sorvoli entro il valore massimo di 60 decibel presso le zone residenziali, ovvero 5 decibel meno del valore massimo consentito dalla legge italiana; e il previsto progetto di potenziamento e collegamento all’aerostazione dell’attuale parcheggio scambiatore di Peretola».

«Credo che su queste intenzioni attualmente non si possano avere dubbi - ha concluso Barbaro - anche perché sono ormai parte di formali atti pubblici; né risulta che le procedure di gara che si stanno valutando contraddicano tali intenzioni. Spero proprio che su queste linee vi sia condivisione da parte di tutti i soci attuali, ed in particolare da quelli che hanno deciso insieme al Comune di indire il bando di selezione del socio privato».

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