In giro per l’Italia: il museo naturalistico del Pollino a Morano Calabro.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2001 20:26
In giro per l’Italia: il museo naturalistico del Pollino a Morano Calabro.

Per qualche giorno di agosto NOVE ha abbandonato la cronaca locale ed è andato alla scoperta di un Sud che non t’aspetti. Sconcertante – devastato in questo periodo dagli incendi e con una rete stradale inqualificabile- e bellissimo, offre al viaggiatore non superficiale delle autentiche perle, sia di tipo naturalistico che culturale. Come il centro studi naturalistici del Pollino “Il Nibbio” a Morano Calabro, suggestivo centro della provincia di Cosenza all’interno del Parco del Pollino.

Nato grazie alla passione di un gruppo di persone, fra cui il fondatore Nicola Bloise che lavora come ingegnere a Firenze, il centro è una istituzione didattico-scientifica che ha per scopo l’incremento e la diffusione della cultura naturalistica mediante la raccolta, lo studio e l’esposizione al pubblico di materiali naturali. Questo museo privato, sorto e ingranditosi senza contributi pubblici, offre al pubblico un notevole numero di specie faunistiche, collocate tutte in grandi diorami che rappresentano gli ambienti più significativi del Parco del Pollino e dell’intero territorio della Calabria.

Il diorama riproduce in scala reale porzioni di ambienti naturali con tutti gli elementi che lo caratterizzano dove vengono collocati gli animali. E così tale laboratorio naturalistico (da visitare anche il completo sito INTERNET), aperto tutto l’anno ad un prezzo veramente irrisorio (L. 5.000 gli adulti e L. 3.000 i bambini) visti i diversi spazi che ospitano tutti i materiali, le videoproiezioni e la competenza e cordialità delle giovani guide, soddisfa anche i palati più esigenti, ponendosi come riferimento naturalistico-culturale di studi attorno alla mammologia, ornitologia, entomologia e paleontologia.

Di fronte al degrado generale dell’ambiente tanto di cappello a questo esperimento prezioso che riesce ad indicare alle nuove generazioni la possibilità di godere di quei profondi sentimenti e di quelle intense emozioni che solo nella natura possono essere integralmente e consapevolmente vissuti. (RO)

Collegamenti
In evidenza