Ancora uccisioni di membri di Falun Gong in Cina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2001 15:10
Ancora uccisioni di membri di Falun Gong in Cina

Il Centro Informazioni di Falun Dafa ha recentemente ricevuto dei resoconti provenienti da fonti all’interno della Cina che riferiscono di almeno altri cinque praticanti di Falun Gong morti per le torture subite mentre erano nelle mani della polizia, il che porta a 258 il numero delle vittime di due anni di persecuzione.
Una madre riferisce del corpo massacrato e pieno di cicatrici del figlio trentatreenne. Un uomo di 33 anni arrestato in Cina per essersi rifiutato di interrompere la pratica di Falun Gong è morto dopo essere stato torturato.

Questa notizia è stata diffusa il 2 agosto 2001 da AP, AFP e dalla sede di Hong Kong del Centro Informazioni per i Diritti Umani e la Democrazia.
Li Changjun, un laureato di alto livello, era stato arrestato il 16 maggio 2001 a Wuhan per aver stampato del materiale sugli abusi dei diritti umani perpetrati contro i praticanti di Falun Dafa in Cina. Il 27 giugno, dopo quaranta giorni di tortura, la polizia di Wuhan ha fatto sapere alla famiglia di Li della sua avvenuta morte. Alla madre di Li Changjun, Wei Sumin, è stato permesso di vedere il corpo del figlio poco dopo la morte e ha così descritto le sue condizioni: “…erano rimasti solo la pelle e le ossa.

La faccia ed il collo erano neri e blu. I pugni erano serrati. I denti erano spariti. Il viso era distorto. Tutta la parte posteriore del corpo appariva come fosse stata bruciata e cucinata. La scena era orribile.”
Un cronista del Centro Informazioni di Falun Dafa ha tentato di contattare il sindaco della città di Wuhan tramite una linea telefonica riservata per avere maggiori dettagli, ma gli è stato risposto: “Per quanto riguarda Falun Gong, possiamo solo ascoltare, ma non possiamo parlare e facciamo solo quello che è permesso dalla politica del Governo Centrale.” “Speriamo che questo sfacciato atto criminale non sfugga alla comunità internazionale”, ha dichiarato Erping Zhang, un portavoce di Falun Gong, “Li Changjun non era solo.

Molti praticanti di Falun Gong si trovano in situazioni simili e rischiano la stessa fine, come ad esempio la dott.ssa Teng Chunyan, residente formalmente negli Stati Uniti. “Dobbiamo agire tutti insieme per fare in modo che lei e le migliaia di altri praticanti di Falun Gong non subiscano la stessa immotivata, triste sorte, ed è per questo che lanciamo un urgente appello per la liberazione dei praticanti di Falun Gong perseguitati in Cina”, ha dichiarato Zhang.
Il sig. Wang Xianyou muore dopo l’alimentazione forzata.
Wang Xianyou della città di Yushu, provincia di Jilin, è morto dopo essere stato alimentato forzatamente dalla polizia nel campo di rieducazione di Fenjin (provincia di Jilin).

Wang faceva lo sciopero della fame da cinque giorni per protestare contro la sua detenzione illegale. Mentre i dettagli della sua morte sono incompleti, molti casi di morte dovuta all’alimentazione forzata sono stati ben documentati, poiché funzionari di polizia inesperti hanno inserito il tubo di alimentazione nei polmoni delle vittime invece che nello stomaco, oppure hanno usato troppa forza, danneggiando così i polmoni ed altro organi interni. Due praticanti di Falun Gong sono morti nel campo di lavoro forzato di Dalian. Fonti locali hanno confermato che almeno due praticanti di Falun Gong sono stati uccisi nel campo di lavoro forzato di Dalian intorno al 10 luglio 2001.

Da allora in poi la direzione del campo di lavoro forzato ha imposto un rigido divieto informativo, impedendo a tutti i praticanti di Falun Gong e agli altri prigionieri di incontrare i familiari e di ricevere pacchi da casa. Il campo di lavoro forzato di Dalian è stato descritto dai sopravissuti come “spaventoso”. I praticanti di Falun Gong, compresi gli ultra settantenni, sono costretti a lavorare duramente dalle 4.30 di mattina alle 10.30 di sera, ogni giorno. Le celle sono afose, piene di zanzare e estremamente sovraffollate.

Ai praticanti è raramente concessa una doccia e si sa che molti soffrono di scabbia.
Costretto a bere del disinfettante
Il sig. Wu Qingbin, 37 anni, padre di un ragazzo di 12 anni, è stato ucciso il 20 luglio 2001 nel campo di lavoro forzato di Huainan dopo essere stato costretto a bere del disinfettante. Questo è quanto riferiscono delle fonti interne al campo di lavoro forzato. Wu era stato continuamente dentro e fuori vari campi di rieducazione e di lavoro forzato dal maggio 2000 ed era stato ripetutamente bastonato e torturato per essersi rifiutato di rinunciare alla sua fede.

(RO) per altre informazioni Email: faluninfoctr@nycmail.com, website: http://www.faluninfo.net

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