Incidenti stradali, Checcucci (An): "Che fine hanno fatto i fondi destinati alla sicurezza?"

Redazione Nove da Firenze
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21 agosto 2001 18:39
Incidenti stradali, Checcucci (An):

“I dati raccolti dalla Polizia Municipale sugli incidenti stradali sono preoccupanti e ancora di più lo diventano, se si pensa che la campagna sulla sicurezza stradale portata avanti dall’Amministrazione Comunale, purtroppo, ad oggi non ha dato i risultati sperati”. Lo afferma Gaia Checcucci, consigliere comunale di Alleanza Nazionale, che in una interrogazione al sindaco Domenici chiede quale fine abbiano fatti i fondi comunali destinati alla sicurezza stradale. “Autovelox sì, ma anche e soprattutto più vigili sulle strade – sottolinea Gaia Checcucci – perché le postazioni degli autovelox sono ormai conosciute e, talvolta, si assiste alla frenata in prossimità della macchinetta, dopodiché l’autovettura riprende la stessa velocità.

L’imprevedibilità di una pattuglia o di un blocco di polizia costringono ad andare sempre piano”. L’esponente di An, traendo spunto da questi dati, nell’interrogazione “chiede conto all’Amministrazione su come sia stato speso quel 50% dei proventi derivanti dalle multe che l’articolo 208 del Codice della Strada (al comma 4) vincola al miglioramento della circolazione nelle strade, al potenziamento della segnaletica ecc..”. Gaia Checcucci ricorda che “in occasione del bilancio, feci notare la necessità di una delibera di Giunta che indicasse le quote da destinare a tale finalità e la scorrettezza di aver destinato 35 miliardi alle spese per il personale, spesa che non rientrava certo nel 50% delle destinazioni vincolate a quegli obiettivi.

Se è vero che poi l’Amministrazione ha aggiustato il tiro lo verificherò dall’elenco degli interventi con relative rendicontazioni di spesa”. “In aggiunta – precisa la consigliera – si ricordi che una quota non inferiore al 10% di queste entrate da sanzioni amministrative deve essere destinata specificatamente ad interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. In relazione a quest’ultimo aspetto, riallacciandomi alla denuncia di poco più di un mese fa riguardo ai marciapiedi sconnessi e pericolosi che vi sono in Via Venezia, Piazza Isidoro del Lungo e zone limitrofe – conclude Gaia Checcucci - proporrò di utilizzare subito quel 10% che il Codice della Strada espressamente destina a ciò, per il ripristino dei marciapiedi e la copertura delle buche, a cominciare dalle zone residenziali che sono pericolose soprattutto per gli anziani ed i bambini”.

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