Inquinamento del Merse: oggi il via ai lavori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2001 11:47
Inquinamento del Merse: oggi il via ai lavori

FIRENZE- Sono stati consegnati dal comune di Montieri, i lavori di somma urgenza per la tutela del fiume Merse dai danni prodotti dalla fuoriuscita di acque inquinate dalla miniera di Campiano. La ditta interessata si attiverà immediatamente per predisporre ed attivare l’impianto di depurazione entro i prossimi giorni. Questo quanto rende noto l’assessore regionale all’ambiente, Tommaso Franci, sottolineando con forza l’estrema rapidità con cui Regione ed enti locali hanno affrontato l’emergenza ambientale, una volta accertate le inadempienze della società mineraria Campiano, del gruppo Eni.

“In tempi rapidissimi ci siamo sostituiti a chi avrebbe dovuto intervenire – spiega l’assessore, presente alla consegna – e siamo riusciti a definire una linea di azione comune, espressa nell’accordo di programma firmato da Regione Province di Siena e Grosseto e Comuni di Montieri e Chiusdino la scorsa settimana per l’attuazione degli interventi urgenti e la predisposizione di un progetto definitivo di bonifica, individuando la necessaria copertura finanziaria. Allo stesso tempo abbiamo approvato il progetto d’emergenza predisposto dall’ufficio del Genio civile di Pistoia, sentita l’Arpat.

Adesso siamo alla consegna dei lavori. E’ la dimostrazione di come il pubblico sia in grado di agire con prontezza ed efficienza. E’ inaccettabile il comportamento dell’Eni che sulla vicenda della miniera di Campiano ha rifiutato di assumersi la propria responsabilità, nascondensosi dietro ad una società in liquidazione, la Mineraria Campiano, a sua volta controllata da un’altra società in liquidazione, l’Eni Risorse. Il fatto è particolarmente grave, se si tiene conto dello scenario complessivo delle attività di bonifica ambientale e di messa in sicurezza per diversi compendi minerari di cui è responsabile Eni, tramite la Campiano, in tutto il comprensorio delle Colline Metallifere, e non solo.

Tanto più che sta ormai prendendo corpo il parco minerario previsto anche dalla Finanziaria. E’ quindi indispensabile ed urgente che Eni smetta di nascondersi e accetti un vero confronto sul complesso delle problematiche ambientali che riguardano la provincia di Grosseto”.

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