Il 19 e 20 novembre la prima Conferenza regionale del turismo e del commercio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2001 16:33
Il 19 e 20 novembre la prima Conferenza regionale del turismo e del commercio

FIRENZE La Toscana del turismo e del commercio verso gli Stati generali. Sarà una consultazione a tutto tondo su due settori cruciali dell’economia e della società toscane, quella che sfocierà, il 19 e 20 novembre, nella prima Conferenza regionale del turismo, del commercio e dell’innovazione. E’ un appuntamento cui la Regione sta già lavorando da tempo e che coinvolgerà nel suo percorso tutti i protagonisti di questi due mondi, attraversati, negli ultimi anni, da importanti cambiamenti nella normativa, sia a livello locale che nazionale che hanno visto il baricentro spostarsi decisamente dal centro alla periferia, assegnando alle Regioni la competenza pressochè esclusiva nei due settori.
Perché la Conferenza?
Il nuovo testo unico delle leggi regionali e il regolamento attuativo ha semplificato, razionalizzato e ridefinito le normative regionali nel settore del turismo.

Se a questo si aggiungono la legge nazionale di riordino del settore termale, la recente approvazione della nuova legge quadro nazionale per il turismo e, sul fronte del commercio, il recepimento da parte della Regione delle leggi Bassanini e del decreto Bersani che hanno rivoluzionato gli strumenti di programmazione e discilplina del settore, si capisce subito che i due settori stanno attraversando un periodo di grandi trasformazioni. E’ proprio alla luce di queste trasformazioni, cui si devono aggiungere novità esterne come, ad esempio, l’impatto rivoluzionario di Internet e delle nuove tecnologie che si è pensato a un momento di confronto, analisi ed elaborazione strategica.
Chi sono i protagonisti?
Per fare questo era indispensabile coinvolgere fin dall’inizio tutti gli attori dell’economia e della società toscane, dagli enti locali al mondo delle imprese, dai sindacati al mondo accademico, dal sistema finanziario alle associazioni dei consumatori e degli utenti.

I forum preparatori
Non sarà una conferenza celebrativa o rituale, quindi, ma un confronto aperto e stimolante, la tappa finale di un percorso partito il 3 luglio scorso con il primo degli undici forum tematici, quattro generali e sette di settore, previsti per definire l’organizzazione e approfondire i contenuti della conferenza (vedi calendario allegato). Per quanto riguarda gli approfondimenti tematici, sotto il riflettore saranno di volta in volta il termalismo minore, il turismo ambientale dei parchi e delle aree protette, il turismo culturale.

Sul fronte del commercio, ci si confronterà sui temi degli enti locali e sistema distributivo, pianificazione e programmazione della grande distribuzione. A questi si aggiungono i due forum di carattere generale su imprese e donne e sulla formazione.
Attenzione ai giovani
Le idee dei giovani sono una ricchezza. Per questo verrà avviata una grande consultazione via Internet attraverso un concorso ad hoc. Le idee migliori saranno pubblicate e ai ragazzi sarà consentito di allestire propri desk nel corso della conferenza.

Un turismo di qualità, capace di riscoprire percorsi inediti, di uscire dai clichè abituali del mordi e fuggi, di imporre mete nuove nonché tempi e modi diversi per visitarle, di convivere con l’ambiente, le tradizioni e le esigenze di coloro che nelle zone turistiche vivono e lavorano.

Un commercio che, a partire dalla valorizzazione delle risorse, dei prodotti, delle manifestazioni tipiche di ogni territorio, sappia conciliare le esigenze dei consumatori con quelle degli operatori, non rimanendo statico ma crescendo in maniera equilibrata, sempre e comunque in sintonia con i territori nei quali opera. Quello dello sviluppo sostenibile, in questi due settori chiave dell’economia toscana non è, da parte della Regione, un impegno estemporaneo ma un obiettivo preciso del programma di governo della giunta, un impegno cui lavora da tempo e che ispira moltissime delle iniziative già in cantiere.

Basti pensare alla politica dei marchi di qualità, alle iniziative per valorizzare e promuovere l’offerta turistica, alla commercializzazione di prodotti tipici o “di nicchia”, alla creazione di reti di alberghi e negozi di qualità (Benvenuti in Toscana e Vetrina Toscana), agli interventi a difesa del piccolo commercio, degli esercizi tradizionali e della loro funzione di rivitalizzazione dei centri storici, in particolare di quelli minori. Tutte iniziative promosse grazie a un lavoro di concertazione con istituzioni e categorie economiche, associazioni dei consumatori e sindacati.

E’ anche per verificare i primi risultati come è stato fatto che si è deciso di organizzare la Conferenza regionale del turismo e del commercio. La strada della qualità e della valorizzazione delle risorse locali (in ogni campo: dalla cultura al paesaggio, dall’artigianato alle produzioni industriali e ai servizi), gli sforzi per orientare i flussi turistici verso obiettivi di qualità e contenere certe tendenze alla banalizzazione presenti nei consumi e nelle produzioni di massa rasppresentano così anche la traduzione, nella prassi quotidiana di governo, dell’idea che ha portato la Regione a dare vita, qualche giorni fa, all’incontro di San Rossore sui temi della globalizzazione.

Un accenno doveroso perché i temi discussi nelo corso del forum saranno presenti, come si vede dal calendario degli incontri, anche nella fase di approfondimento prevista nella lunga marcia di avvicinamento alla conferenza.

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