Artigiani metalmeccanici: siglato il contratto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2001 22:33
Artigiani metalmeccanici: siglato il contratto

FIRENZE Il contratto integrativo regionale degli artigiani del settore metalmeccanico è stato siglato oggi in Regione con la mediazione dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi. A firmare il documento sono state le associazioni di settore che fanno capo a Confartigianato, Cna e la Casa regionale, i sindacati Fiom, Fim e Uilm che avevano chiesto l’intervento della Regione, così come previsto dal contratto nazionale di lavoro. Oltre a chiudere una trattativa in corso da tempo, il contratto contiene elementi innovativi di grande importanza per il settore ma anche, più in generale, per l’intero mondo del lavoro toscano.

A sottolineare queste novità è l’assessore Paolo Benesperi. “E’ il primo contratto integrativo regionale – spiega – che introduce lo strumento del salario variabile, legando gli aumenti salariali dei lavoratori alla redditività del settore nel corso dell’anno precedente. Il contratto stabilisce anche quali sono i parametri che dovranno essere utilizzati per individuare il reale andamento. A questo scopo la Regione mette a disposizione il proprio servizio statistica e l’Osservatorio regionale sull’artigianato, per il reperimento dei dati”.

Se la principale novità è l’introiduzione del salario variabile, non meno importante è l’accento posto sulla formazione, oggetto di un protocollo d’intesa specifico, sia come contributo al miglioramento della professionalità individuale, sia come supporto per lo sviluppo e il mantenimento sul mercato delle imprese del settore.
Fra gli obiettivi irrinunciabili, quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, l’attuazione delle norme previste dal contratto nazionale in materia di flessibilità e gestione degli orari, il proseguimento e l’arricchimento della positiva esperienza del sistema di mutualità che si concretizza negli enti bilaterali.
Soddisfazione per la conclusione della trattativa è stata espressa sia dall’assessore Benesperi, che dai firmatari del contratto.

In Toscana i lavoratori dipendenti nel settore dell’artigianato metalmeccanico sono circa 30 mila per circa 11 mila aziende.

L'assessore regionale al lavoro ed alla formazione Paolo Benesperi ha presentato alla 3/a commissione consiliare il nuovo piano regionale per le politiche dell'impiego e per le politiche attive del lavoro 2000-2001. Il piano si articola su alcuni obiettivi strategici corrispondenti a nuovi servizi per l'impiego, inserimento nel mercato del lavoro di disabili e gruppi svantaggiati, adeguamento del sistema della formazione professionale, accrescimento dell'occupazione per donne e giovani.

Il piano e' stato elaborato in attesa della legge-quadro su orientamento, formazione e lavoro, che riunira' tutti i provvedimenti in materia, e si basa su un attento monitoraggio di tutte le iniziative attivate in Toscana. Benesperi ha spiegato che il nuovo piano si colloca in un quadro confortante per la Toscana riguardo all'occupazione. Dopo un quinquennio di stabilita', l'aumento occupazionale annuo e' risultato pari al +2,3% sia nel 1999 sia nel 2000, percentuale superiore alla media nazionale e del Centro-Nord.

Nella ripresa occupazionale in Toscana centrale e' il lavoro femminile, aumentato del 4,7% nel '99 e del 4,0% nel 2000. Anche se rimane il divario fra il tasso di disoccupazione della costa e del resto della Toscana, la forbice si sta riducendo, mentre e' in aumento l' occupazione giovanile. Il piano di Benesperi pone al centro la qualita', con grande attenzione alle relazioni industriali, alla sicurezza, agli immigrati e alle categorie svantaggiate. Fra gli obiettivi fondamentali c' e' inoltre quello della costruzione dei servizi pubblici per l'impiego, finanziati sia con il fondo sociale europeo sia con i fondi regionali.

''Stiamo lanciando il sistema informativo regionale · ha detto l'assessore - dando il via al sistema regionale Idol che entro l'anno coprira' tutte le province della Toscana''. Tra le altre iniziative, uno sconto dell' Irap per le imprese giovanili e la definizione di standard minimi per i centri per l'impiego.

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