FIRENZE “Quello di Carrara sarà non solo uno straordinario laboratorio di scultura, ma anche una testimonianza ‘viva’ di impegno civile”. Così l’assessore alla cultura della Regione Toscana Mariella Zoppi saluta il ‘simposio internazionale di scultura 2001’ in programma a partire da venerdì prossimo e fino al 16 agosto nel capoluogo apuano. “Per venti giorni - prosegue l’assessore –19 artisti di tutto il mondo scolpiranno la pace sul marmo delle Apuane: il loro messaggio potrà quindi essere colto da tutti coloro che in quel periodo transiteranno, anche occasionalmente, nel centro storico di Carrara”.
La pace, in questo grande atelier di scultura, verrà raccontata anche attraverso le grandi tragedie del secolo scorso, come le guerre, come l’Olocausto. “La creatività degli artisti – sono ancora parole della Zoppi - offrirà uno strumento di riflessione e un’occasione di impegno su una tematica universale. Inoltre permetterà di rafforzare il rapporto tra Carrara e l’arte contemporanea, anche perché le opere resteranno qui, e incrementeranno il patrimonio artistico della città”.
Nel simposio di Carrara il trait d’union tra la città e le cave da cui si estraggono i blocchi di marmo bianco non si esprimerà solo attraverso la scultura. Le iniziative si allargheranno a ventaglio in un programma di visite alle cave, di corsi, di incontri, di concerti. “Trovo particolarmente suggestiva oltreché originale – sottolinea l’assessore - l’idea di realizzare un grande concerto, quello di Noa, in una cava di marmo. L’artista israeliana coniuga perfettamente il grande tema del simposio: l’arte che incontra la pace”.
