Guelfi e Ghibellini, 50 giorni di eventi alla riscoperta del Duecento e del Trecento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2001 15:06
Guelfi e Ghibellini, 50 giorni di eventi alla riscoperta del Duecento e del Trecento

Mostre, visite, rappresentazioni, concorsi, sfide sportive, banchetti. Per 50 giorni, dall’8 settembre al 30 ottobre faranno fare un salto indietro fino alla riscoperta della Firenze del Duecento e Trecento. Il ciclo di iniziative organizzate dalla Mediapoint col patrocinio dell’assessorato alle tradizioni popolari del Comune di Firenze, è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dall’assessore Eugenio Giani. “L’iniziativa sta crescendo – ha detto l’assessore Giani – e noto con piacere che sono oltre duecento gli esercizi commerciali che hanno aderito, consentendo a chi lo vorrà di acquistare prodotti col Fiorino, la moneta dell’epoca.

Dodici sono gli eventi che spaziano in vari settori, ma che tutti insieme faranno rivivere uno spaccato di quel periodo. Fra questi vorrei sottolineare l’apertura di alcuni luoghi storici come la Torre de’ Lanfredini in via Santo Spirito, la mostra con una serie di reperti dell’epoca a Palagio di Parte Guelfa e la partita di calcio alla quale ha dato la disponibilità anche la nazionale cantanti. Mi preme anche evidenziare il carattere benefico dell’iniziativa con parte dell’incasso che sarà devoluto fra la Misericordia di Firenze e il progetto Cambogia di Emergency.

Vorrei annunciare fin d’ora che Guelfi e Ghibellini diventerà un appuntamento annuale”. Per rivivere la società del tempo, per illustrare la struttura architettonica medievale fiorentina, la "stagione architettonica delle torri", verrà realizzata nel Salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa la mostra "La Firenze delle torri". Saranno descritte le torri delle consorterie, per le famiglie feudali espressione di potere e di lotta e saranno evidenziate quelle superstiti, in modo che il visitatore possa ritrovare nel tessuto urbano i resti degli elementi architettonici.

Per la prima volta, a fianco dei codici miniati, saranno esposte armi medievali (spade e pugnali), ma anche utensili da cucina dell’epoca. Sarà possibile vedere ciotole e salsiere decorate e poiché mangiare con le mani non era maleducazione ma nobile usanza, saranno esposti pure i lavabi per la tavola, utilizzati per pulirsi le mani con acqua profumata tra una portata e l’altra. Firenze tornerà a splendere nel suo passato anche dal punto di vista economico-monetario. Come è noto, nel periodo della manifestazione, in Firenze la moneta corrente sarà il fiorino.

Nei molteplici punti vendita sarà possibile cambiare la moneta attuale (lire o euro) nella “valuta” storica: di ferro (£ 2000), d’argento (£ 5.000) oppure d’oro (£. 10.000). E’ per questo che insieme alle monete sarà possibile avere il fiorino da collezionare e la storica scarsella, appellabile come “saccoccia” di cuoio (da tenere in vita) che serviva appunto per le monete. Tra pochi giorni potremo acquistare le due tipologie di adesivi: uno riproporrà le insegne guelfe, l’altro le ghibelline.

Gli adesivi delle due fazioni saranno disponibili in 3 misure diverse: scudo 6x4, scudo 9x6 e scudo 12x8. La vendita degli adesivi, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza (prezzi a carattere popolare: £. 1500, 2.500, 5.000), comporterà l’indizione del referendum: sei guelfo o ghibellino? Le persone che acquisteranno l’adesivo, in base alla loro scelta, determineranno una proiezione per quantificare quanto Firenze sia Guelfa o Ghibellina. L’iniziativa avrà un prologo dal 1° al 5 settembre a Figline Valdarno.

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