E’ partito due giorni fa il ‘Progetto Atlante’, un corso di formazione per i minori stranieri segnalati dal Tribunale dei Minorenni e finanziato dalla Regione Toscana con il Fondo Sociale Europeo. Il progetto, ideato dall’assessorato alla pubblica istruzione - Ufficio Punto Giovani -, mira a contenere il fenomeno dei minori stranieri che, arrivati clandestinamente in Italia, possono entrare precocemente nel circuito penale. Dal confronto tra le varie Istituzioni sensibili al problema (Ministero della Giustizia – Centro per la Giustizia Minorile, Comune di Firenze- Assessorato alle Politiche del Lavoro e all’Immigrazione) ed alcune realtà produttive e del privato sociale (C.N.A., Cooperativa Sociale Archimede, Associazione Culturale Container, Associazione Iride), è emerso che la Formazione Professionale può essere un’alternativa possibile.
Il percorso propone una formazione personalizzata che rispetta le esigenze produttive sia del contesto locale che di quello di provenienza dei minori, in modo da offrire strumenti per facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro anche nei paesi d’origine con un bagaglio di competenze effettivamente spendibili.
Il corso, della durata di 900 ore, rilascerà diplomi Regionali di Qualifica Professionale nell’ambito delle aree di Ristorazione e Turismo, Agricoltura moderna, Meccanica a controllo numerico con l’obiettivo di:
facilitare e sostenere il processo di inserimento/reinserimento nel tessuto sociale, economico e lavorativo di minori stranieri sottoposti a provvedimenti del Tribunale per i Minorenni,
promuovere il ritorno in patria dei minori stranieri fornendo loro un bagaglio di competenze e qualifiche professionali.
