Al Quartiere 4 giovedì e venerdì va in scena Pasolini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2001 16:22
Al Quartiere 4 giovedì e venerdì va in scena Pasolini

Firenze, Piazza del Cavallaccio 28 e 29 giugno 2001. Uccellini & Uccellacci: un grande evento teatrale. Una scrittura collettiva che vede per la prima volta protagonisti del palcoscenico dei debuttanti, ovvero gli abitanti della Casella, quartiere sorto in una zona periferica della città nei pressi del carcere di Sollicciano. Il progetto Uccellini&Uccellacci, voluto dal Comune di Firenze/Consiglio di Quartiere 4 nella figura delle due Commissioni Servizi Educativi e Cultura, dalla Cassa di Risparmio di Firenze e realizzato dal Teatro Popolare d’Arte, arriva alla sua fase finale dopo un anno di spettacoli e laboratori teatrali in cui sono stati coinvolti gli abitanti della Casella e alcuni attori professionisti.
In scena più di sessanta persone fra bambini, giovani, adulti e anziani, abitanti del quartiere e frequentatori dei vari Centro Giovani, Centro Anziani e Ludoteche.

Con loro gli attori del Teatro Popolare d’Arte e gli allievi del Teatro Studio E.G. Craig. A guidarli la regia di Gianfranco Pedullà che ha curato anche il testo. Mentre le musiche sono firmate da Marco Magistrali e Alberto Pedullà, e le scene da Roberto Mazzi. Ospite e protagonista d’onore Giovanni Nannini.
Un grande allestimento, incastonato in una cornice metafisica, renderà vivo, per due notti, il cuore del quartiere; metterà in scena gli incontri e gli scontri fra generazioni; si popolerà di figure oniriche e di persone reali; sarà, per una notte, crocevia assoluto da cui si dipartono le strade del mondo.

Come mappa per i viaggiatori i cartelli con le direzioni e le distanze di città straniere che Astolfo (Bartolo Incoronato), il guardiano e uomo di fiducia della piazza, sistema nel suo microcosmo fiorentino; quasi un vigile che ascolta e smista il traffico dei sentimenti, della vicinanza e della lontananza. Raccoglie le confidenze e le paure, le gioie e i segreti di chi gli vive intorno.

Uccellini&Uccellacci, nato dal desiderio di approfondimento e sviluppo di relazioni con il quartiere nelle sue istanze istituzionali e sociali (con la collaborazione della Cooperativa CEPIS), si ispira a una sorta di percorso pasoliniano dentro le periferie del 2000.

Prende spunto, infatti, dal poetico film del 1966 dove Pasolini raccontava il girovagare stralunato di Totò e di suo figlio Ninetto per le periferie di Roma.
L’idea del progetto, e dello spettacolo, non vuole essere una riduzione teatrale dell’opera di Pasolini ma desidera recuperare il meccanismo narrativo di Uccellacci ed uccellini, un film che fondava il suo linguaggio su un surrealismo leggero e malinconico, il surrealismo delle favole, magari a sfondo sociale.
Si è cercato, così, di creare un evento originale nel quale si incontrassero attori dilettanti e professionisti.

Di “inventare” una scrittura teatrale autonoma creata dall’équipe degli artisti del Teatro Popolare d’Arte insieme alla popolazione del quartiere; cercando di andare a vedere con le armi della poesia scenica senza entrare nella biografia di nessuno, ma trasportando il tutto sul piano simbolico, sul piano dell’ironia, del paradosso, della metafora che è propria all’arte teatrale.

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