La Grande Companhia Brasiliana de Mysterios e Novidades, al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci giovedì 28 e venerdì 29 giugno alle ore 21.30

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2001 16:14
La Grande Companhia Brasiliana de Mysterios e Novidades, al Castello dell'Acciaiolo di Scandicci giovedì 28 e venerdì 29 giugno alle ore 21.30

Giovedì 28 giugno ore 21.30, Canti magici: stregoneria dei Neri e degli Indios del Brasile testo e regia Ligía Veiga “Pajelança”: stregoneria, benedizione, arte di curare (Nuovo dizionario brasiliano Aurélio). Lo spettacolo, è costituito da una serie di frammenti allegorici dei rituali feticisti afro-brasiliani e indigeni, dei canti e delle danze drammatiche, raccolte dalla missione “Ricerche folcloriste” realizzata nel 1938 da Mario de Andrade, scrittore, poeta, musicista, che guidò la spedizione per uno studio folclorico nel Nord e nel Nord-Est del Brasile.
La compagnia “Mystérios e Novidades” con il suo teatro letterario di strada, con le coreografie sui trampoli, cerca di recuperare il linguaggio musicale ed essenziale degli antichi attori-musicisti popolari, iscrivendosi così nella categoria del circo drammatico, che si presenta nelle piazze, nelle spiagge, sotto i viadotti, sui palchi e nelle strade di qualsiasi città, esplorando tutte le possibilità che l’architettura locale può permettere.

La Compagnia, diretta da Lígia Veiga, dalla sua fondazione avvenuta nel 1985, continua a sviluppare un proprio e particolarissimo linguaggio teatrale. La compagnia è stata ospite del Festival di Volterra nel 97, ha partecipato come rappresentante del Brasile nell’Expo 2000 di Hannover in Germania; il 24 settembre sarà al Castello Sant’Angelo di Roma con la sua ultima produzione teatrale “Saga de Jorge”.
Venerdì 29 giugno ore 21.30 “MULHERES DE ILÙ”, Canti, danze e musiche dal Brasile, regia di Ligia Veiga.
La compagnia carioca di teatro musicale di strada rappresenta le voci e i suoni dei ritmi sacri e profani della cultura indigena e afrobrasiliana.

In questo spettacolo le donne della compagnia suonano l’ilù (tamburo) e con ritmo e maestria ci coinvolgono in un’atmosfera travolgente. Canti, danze e sonorità di strada della tradizione sudamericana riempiranno le mura e il parco del Castello dell’Acciaiolo.
La regista Ligia Veiga da anni svolge un intenso lavoro di ricerca antropologica su questa cultura. Sviluppa un percorso di sperimentazione teatrale delle arti dette di strada, con un’attenzione particolare alle manifestazioni popolari.

La compagnia brasiliana Grande Companhia Brasileira de Mysterios e Novidades sta sviluppando un progetto ideato e curato dalla NegroGatto Teatro - compagnia residente al Teatro Studio di Scandicci - che da alcuni anni promuove la cultura brasiliana in Italia attraverso il progetto “Immigrare, verbo intransitivo”.

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