Hanno detto basta a tutte le contestazioni. Basta di essere attaccati e maltrattati da una tifoseria che li contestava dall'inizio stagione. Dopo i gravi incidenti nel derby tra Pisa e Livorno, con la conseguente squalifica dell'Arena Garibaldi per quattro turni, il presidente del Pisa, Enrico Gerbi, e il vicepresidente, Roberto Posarelli, si sono dimessi anche se, pur in veste di dimissionari continueranno ad occuparsi della società, che è stata messa in vendita, fino alla fine del campionato.
La decisione è stata da loro annunciata nella riunione, appena conclusa, con il sindaco di Pisa, Paolo Fontanelli. Vincono dunque un manipolo di teppisti che con i loro atti costringono due onesti uomini a lasciare la societa' neroazzurra. Gerbi e Posarelli presero il Pisa sei anni fa, in un momento delicatissimo, quando la squadra si trovava in Eccellenza e rischiava di scomparire. Spesero un miliardo per ripianare il bilancio e nel breve volgere di pochi anni riportarono il Pisa nel calcio professionistico, fino a sfiorare nella passata stagione la promozione in serie B.
Ma questo non e' bastato ad una parte della tifoseria pisana, pardon ad un manipolo di teppisti, che per tutta la stagione ha portato un'atmosfera triste e violenta all'Arena Garibaldi. Gerbi e Posarelli hanno detto stop a tutto questo e lasciano il Pisa. Ora il futuro e' nero per i colori neroazzurri e questo lo si deve a chi professava di avere l'unica vera e giusta fede. Non e' cosi e questo manipolo di teppisti punisce non solo due uomini ma tutta una citta'. Vergognatevi!!!
