Il presidente della Regione Toscana e il ministro
dell'educazione e cultura della Federazione di Bosnia e Erzegovina, Mujo
Demirovic hanno firmato questa mattina un'intesa di cooperazione,
soprattutto in ambito culturale. L'accordo ha durata quinquennale e si avvale
della collaborazione di enti locali, soggetti privati e istituzioni culturali. La
Giunta Regionale ha approvato un finanziamento per complessivi 560
milioni in cinque anni, dei quali 160 relativi al 2001, per la realizzazione del
progetto Ars Aevi e la creazione di un museo di arte contemporanea nella
capitale bosniaca, progetto al quale sta lavorando l'architetto Renzo Piano.
Il progetto prevede la donazione di
opere d'arte da parte dei maggiori artisti mondiali contemporanei e la
creazione di una collezione.
Vi partecipano il Centro per l'arte
contemporanea Pecci di Prato ed altre istituzioni culturali simili di Milano,
Lubiana, Venezia, Vienna.
Il ministro Mujo Demirovic ha sottolineato il legame profondo che unisce la
Toscana a Sarajevo e alla Bosnia e ha parlato del ruolo di promozione per
l'arte di tutto il sudest europeo e del rapporto con i centri culturali europei e
mondiali. Nel corso dell'incontro sono intervenuti anche l'ambasciatore di
Bosnia in Italia, Miroslav Palameta, il console bosniaco Muhamed
Kreseljakovic e il direttore generale del progetto Ars Aevi, Enver
Hadziomerspahic.