«In questo bilancio ci sono troppe entrate incerte. Il rischio è che a subire le conseguenze di questi aumenti generalizzati delle tariffe siano sempre le solite famiglie». Questa la posizione espressa in Consiglio comunale dalla capogruppo di Rifondazione comunista Monica Sgherri secondo la quale «è inaccettabile questa rincorsa dell’ultimo minuto per trovare le vittime da colpire». «Queste metodo è inaccettabile - ha proseguito la Sgherri - ma, soprattutto, irripetibile anche se non si vedono le premesse per superarlo nei prossimi anni.
La vicenda della Cosap dimostra l’inadeguatezza della giunta nel proporre gli aumenti visto poi che le decisioni prese in un primo tempo sono state riviste». «Infine - ha aggiunto la Sgherri - il bilancio così confezionato è illeggibile perché ha solo un taglio ragionieristico e mancano serie relazioni programmatiche che partano dalla verifica dei bisogni e dei servizi offerti e su questa base propongano conferme o modifiche». «Nel bilancio - ha concluso la capogruppo di Rifondazione - non compare nessuna analisi del presente, della qualità dei servizi, del rapporto domanda-offerta, dell’evoluzione della città, dell’analisi economica e sociale delle famiglie.
Le relazioni sono così generiche e superficiali che potrebbero essere condivise da tutti, dal centrodestra al centrosinistra, da Alleanza Nazionale a Rifondazione comunista. Questo la dice lunga sull’assenza di contenuti e scelte di queste relazioni. In questo modo si è privato il Consiglio comunale della sua funzione di indirizzo e controllo. Per questo motivo mi appello ai gruppi della maggioranza per far sì che il Consiglio si riappropri di questo ruolo del quale ne risponde direttamente ai cittadini».
