Dismissione delle ex caserme: protocollo d'intesa fra Comune di Firenze e ministero della Difesa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2001 20:52
Dismissione delle ex caserme: protocollo d'intesa fra Comune di Firenze e ministero della Difesa

Sarà un protocollo di intesa fra ministero della Difesa e Comune di Firenze a definire tempi e modi per la dismissione dei beni del demanio nella nostra città: in particolare dell’ex pastificio militare di via Mariti, dell’ex scuola di sanità di Costa San Giorgio, dell’ex ospedale militare di San Gallo e dell’ex caserma di Monte Oliveto. E’ quanto emerso stamani dall’incontro che si è svolto in Palazzo Vecchio, presenti il sindaco Leonardo Domenici, il sottosegretario alla Difesa Massimo Ostillio, i vertici del demanio militare e della direzione generale per le dismissioni (generali Colucci e Ranieri) e gli assessori Tea Albini e Gianni Biagi.

“E’ interesse comune arrivare a una soluzione concordata” ha detto il sindaco, ribadendo l’impegno dell’amministrazione comunale per trovare le soluzioni ideali per la futura destinazione di questi edifici, che si trovano in luoghi particolarmente delicati per il tessuto urbanistico e sociale della città. Il sottosegretario Ostillio ha sottolineato “le particolari peculiarità e caratteristiche di Firenze” e la conseguente importanza del protocollo, indispensabile “per rendere compatibili ed armonizzare interessi pubblici anche apparentemente contrapposti”.

Il protocollo, che avrà come modello intese analoghe già definite in altre grandi città (Roma, Napoli, Bologna) “servirà come quadro di riferimento - ha detto l’assessore all’Urbanistica Biagi – e garantirà sia un percorso procedurale chiaro, anche attraverso l’utilizzo dei nuovi strumenti che il governo ha attivato, sia un quadro complessivo delle compatibilità urbanistiche e delle destinazioni d’uso possibili sui singoli immobili. Il protocollo definirà anche le modalità di utilizzo delle risorse economiche che spetteranno al Comune dalle vendite”.

Per l’amministrazione fiorentina la priorità fra i diversi interventi è per l’ex pastificio militare di via Mariti, che proprio recentemente è stato inserito dal ministero della Difesa nell’elenco dei beni da dismettere. “E’ una struttura importante per le esigenze di un quartiere che soffre della mancanza di centri di aggregazione e di ritrovo per i cittadini – ha detto l’assessore al patrimonio Tea Albini – La nostra idea è di utilizzarla per realizzare una nuova piazza e per insediamenti abitativi”.

Per quanto riguarda Costa San Giorgio, Biagi ha precisato che “la situazione è più complessa, sia per la particolare ubicazione dell’edificio, di difficile accessibilità, sia per i vincoli posti dalla soprintendenza”. “Qualsiasi intervento sull’edificio – ha detto ancora l’assessore – deve garantire sia la tutela dei beni storici e artistici presenti, per i quali è necessario approfondire le indagini, sia un corretto inserimento urbanistico, che preveda l’integrazione con i parchi storici di Boboli e di palazzo Bardini, sia un collegamento pedonale fra Forte Belvedere e Ponte Vecchio.

Su questi argomenti il protocollo d’intesa prevederà i necessari approfondimenti”. Riguardo ai tempi, la definizione del protocollo di intesa dovrebbe avvenire entro un mese; saranno poi definiti singolarmente gli iter relativi alle diverse strutture.

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