Centro per l'arte Contemporanea Luigi Pecci: l'edizione 2001 di City Simphony il 26 Gennaio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2001 00:19
Centro per l'arte Contemporanea Luigi Pecci: l'edizione 2001 di City Simphony il 26 Gennaio

Organizzato dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, dalla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze e dalla Fondazione Centro Studi Professione Architetto di Firenze e Prato, il programma City Symphony, previsto per gennaio 2001, è la continuazione della manifestazione omonima svoltasi nel 1992. Il successo di quella originale iniziativa ed il rinnovato interesse verso alcuni aspetti della condizione urbana contemporanea, l’attenzione verso la cultura architettonica in generale, ma soprattutto il sempre più importante ruolo riconosciuto ai documenti cinematografici ed ai film definiscono l’ambito all’interno del quale si muove la manifestazione del 2001.
La seconda edizione di City Symphony vuol prendere spunto dagli importanti episodi di trasformazione urbana e architettonica che alcuni soggetti privati e pubblici della città di Prato stanno mettendo in atto proprio nella città laniera.

Fra questi la Camera di Commercio, che ha commissionato a Jean Nouvel il progetto per la sua nuova sede ed il Consiag che, tramite un concorso, si è dotato di un progetto di Massimiliano Fuksas per il recupero dell’area Banci da adibire a sede dell’azienda e ad altri servizi.
City Symphony si configura come un evento di grande risonanza e di forte richiamo per chi si interessa di cinema, o d’architettura, ma anche e soprattutto per un pubblico più generale attento alla storia, agli sviluppi ed alle visioni della città contemporanea offerte da mezzi di grande popolarità e diffusione. Strutturato in un programma di proiezioni di film e di opere raccolte presso musei e istituzioni di numerosi Paesi, City Symphony sarà anche un’ occasione di incontri ed eventi che forniranno chiavi di lettura ed elementi di discussione intorno ai problemi relativi alla trasformazione delle città e al riuso di aree dismesse.
Per questo sono stati invitati a partecipare agli incontri alcuni dei protagonisti, sulla scena mondiale, della trasformazione delle città.

Autori di mirabili e innovativi interventi capaci talvolta di ridefinire le sorti di intere aree urbane, ma anche specialisti della riconversione di spazi non più utilizzati e di elementi periferici in cerca di nuove identità. Tra i partecipanti possiamo citare Jean Nouvel (26 gennaio, ore 16, Centro Pecci) e Massimiliano Fuksas (3 marzo ore 16 Centro Pecci). Jean Nouvel, oltre ad avere realizzato il progetto della futura sede della Camera di Commercio di Prato, è anche l’autore delle più significative opere realizzate a Parigi negli ultimi anni, dall’Institut du Monde Arabe alla Fondation Cartier.
Massimiliano Fuksas, Grand Prix de l’architecture, è stato direttore del Settore Architettura della Biennale di Venezia e recentemente ha vinto numerosi concorsi di architettura italiani, tra cui quello per il nuovo Centro Congressi all’Eur di Roma. Oltre a Nouvel e Fuksas anche altre personalità del mondo accademico e professionale italiano saranno presenti come interlocutori agli incontri costituendo un articolato simposio internazionale, inoltre City Symphony sarà anche l’occasione per alcuni importanti momenti di riflessione e di dibattito dedicati allo sviluppo della città di Prato in particolare, e dell’architettura in senso generale. Nel corso del programma di proiezioni e incontri un evento di particolare rilievo sarà la mostra New Italian Blood che raccoglie un ricco quadro di esperienze degli architetti italiani under 36 che sono stati selezionati in concorsi internazionali.

L’esposizione potrà offrire uno sguardo sulle nuove idee d’architettura che si propongono all’alba del terzo millennio.

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