Va in scena dal 23 dicembre al Teatro Comunale di Firenze "La montagna incantata"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2000 02:03
Va in scena dal 23 dicembre al Teatro Comunale di Firenze

E' la nuova creazione del coreografo MASSIMO MORICONE per MaggioDanza liberamente tratta dall'omonimo romanzo di Thomas Mann. Prendendosi una pausa sabbatica dai tradizionali "Schiaccianoci" e balletti natalizi, il Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Elisabetta Terabust propone la trasposizione danzata di uno dei più celebri romanzi iniziatici del nostro secolo: nel capolavoro di Thomas Mann, infatti, il protagonista, vivendo una realtà totalmente diversa e astratta da quella di provenienza, riflette sul rapporto ambiguo fra malattia e salute, voglia di vivere e pulsione di morte, nel ricordo di amicizie, tentativi d'amore e correnti di pensiero, in una ambientazione scenica che il Teatro del Maggio ha volutamente collocato nell'impianto già ideato da Pier Paolo Bisleri per "La sonnambula" belliniana giunta alle sue ultime repliche, e alla quale succederà la coreografia.

Incentrata sulle doti interpretative di UMBERTO DE LUCA, primo ballerino di MaggioDanza, "La montagna incantata" diventa, secondo le parole del coreografo, "un racconto che suona: il respiro, testimonianza diretta dell'azione dei danzatori, é il punto di partenza della ricerca che con MICHELANGELO LUPONE (l'autore delle musiche originali di questo balletto) é già da tempo diretta all'analisi, elaborazione e trasformazione dei suoni che il corpo del danzatore produce nel rendere ascoltabile il proprio movimento; in questo materiale sonoro si inseriscono inoltre le trascrizioni ed elaborazioni da 'L'Arte della Fuga' di Bach"; e il balletto diviene così un ulteriore, estremo e particolare omaggio all'anno bachiano che sta per chiudersi, le cui note si fonderanno con l'elaborazione digitale della fisicità della danza, catturata in tempo reale attraverso sensori collegati ai ballerini.


Quattro, e non più sei come originariamente previsto (per consentire un più adeguato montaggio de "La bohème" che, novità di quest'anno, segnerà la ripresa operistica in gennaio e verrà integralmente ripresa dalla RAI) le recite del balletto, sabato 23 dicembre (premiere), domenica 24 (pomeriggio, ore 15.30), mercoledì 27 e giovedì 28, in abbonamento ma con biglietti ancora disponibili da 20.000 a 40.000 lire; i biglietti venduti per le due ultime repliche annullate verranno rimborsati dalla Biglietteria del Teatro, o commutati in posti per le altre recite.

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