Mucca pazza: regna l'ignoranza sull'etichettatura delle carni a partire dal 1° dicembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2000 23:21
Mucca pazza: regna l'ignoranza sull'etichettatura delle carni a partire dal 1° dicembre

Su un campione di 200 macellerie Confartigianato di Firenze ha rilevato che il 22% delle imprese non conosce bene la normativa in materia, mentre il 78%, pur informato, non ha certezze, e solo il 3% si sta preparando all'applicazione delle nuove norme. L'85% inoltre non sapeva che fino al 30 novembre avrebbe dovuto dare informazioni con certificazione cartacea, mentre il 91% ha cartelli vari che informano sulla bonta' dei loro prodotti.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito:
"Un'indagine che conferma cio' che stiamo ripetendo da anni: ognuno tira la carretta al suo mulino e, nonostante la situazione di allarme e le nuove norme (precise pur se molto limitate), non sta succedendo molto per migliorare la situazione.

I risultati sono quindi un nuovo campanello di allarme: niente ci garantisce che la carne bovina che mangiamo sia immune dal morbo della mucca pazza, perche', non solo i controlli non sono stati avviati, ma anche i dettaglianti continuano ad essere superficiali, vantando solo un primato di salubrita' delle carni italiane che neanche loro sono in grado di averne certezza.
Tutto e' approssimato e fortemente in ritardo, per cui, se i macellai e gli allevatori cercano di tamponare le perdite paventando qualita' che non sono in grado di dimostrare (anche per ignoranza criminogena, come ci dice l'indagine fiorentina), ai consumatori non resta che fare da se', non fidandosi di alcuno se non delle proprie scelte: che in questo momento vuole dire bandire l'uso della carne bovina dalla propria alimentazione".

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