Polo: «Stop all’arroganza del centrosinistra a Firenze»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 2000 12:57
Polo: «Stop all’arroganza del centrosinistra a Firenze»

E’ quanto hanno dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi, il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri, il consigliere di Alleanza Nazionale Donato Nitti ed i consiglieri di quartiere Marco Stella (FI) e Carlotta Agostini (AN) denunciando «due episodi avvenuti in Consiglio Comunale e al Consiglio di quartiere 5». «L’istituzione della commissione speciale per la sicurezza - hanno spiegato i consiglieri del Polo - è stata un’offesa alla democrazia. Nel merito in quanto totalmente inutile dato che l’ufficio “Città Sicura” lavora proficuamente con Questura e Prefettura avendo tra l’altro dato vita ad un organismo che vede già la presenza di consiglieri comunali e di quartiere.

Nel metodo perché composta solo da membri di maggioranza e di uno stesso partito: la cosiddetta “Commissione Margherita”. In un sistema bipolare dove la maggioranza governa e le opposizioni svolgono attività di controllo non si riesce a spiegare tale imposizione voluta a tutti i costi dai DS. La differenza fra una democrazia vitale e un regime consiste nel ruolo attivo svolto nelle istituzioni dalle minoranze». «Giovedì sera - hanno proseguito Toccafondi, Pieri, Nitti, Stella e l’Agostini - l’ufficio di Presidenza della circoscrizione 5 ha proposto al consiglio di quartiere di affidare la presidenza della commissione sport al consigliere diessino che è attualmente presidente della commissione vivibilità.

Il comportamento alquanto anomalo apre una questione di carattere istituzionale». «E’ mai possibile – hanno concluso i consiglieri del centrodestra - che una persona riesca a guidare in modo corretto due commissioni, che svolgono attività conoscitiva e di approfondimento? E’ mai possibile che al livello massimo di decentramento si dia vita a forme di centralizzazione personale dei ruoli ? Ci pare strano che in un assemblea eletta direttamente dai cittadini non si è riusciti ad eleggere un presidente fra i 23 consiglieri del quartiere 5 ?».

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