Fittante: «La questione taxi tornerà in Consiglio comunale e continuerò a battermi per aumentare le licenze di almeno il 10% e regolamentare quelli elettrici»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 2000 12:40
Fittante: «La questione taxi tornerà in Consiglio comunale e continuerò a battermi per aumentare le licenze di almeno il 10% e regolamentare quelli elettrici»

Un aumento del 10% delle licenze per i taxi e la regolamentazione del servizio taxi elettrico. E’ quanto chiede una mozione presentata da Giovanni Fittante ("Per l'Ulivo in Toscana"). «La mozione - ha sottolineato Fittante - è già stata sottoscritta da Simone Menci di Rinnovamento italiano-Lista Dini ma trova consenso anche negli altri gruppi di maggioranza». Secondo Fittante «è ormai da anni che si discute della questione taxi senza mai aver trovato una soluzione che rispettasse i bisogni degli utenti.

Ora tocca a Firenze modernizzare un servizio strategico per migliorare la mobilità dei cittadini. Questa mozione costringerà il Consiglio comunale a dover ritornare sulla questione e stavolta si capirà chi veramente ha a cuore le sorti della modernizzazione della nostra città e chi invece difende interessi particolari». «Il rapporto tra i cittadini residenti a Firenze e la disponibilità dei taxi - ha spiegato Fittante - è di circa 1 ogni 653 abitanti a differenza di altre Città italiane ed europee dove i numeri sono significativamente differenti: Parigi 1 ogni 144; Madrid 1 ogni 201; Milano 1 ogni 292».

«Molti cittadini - ha sottolineato il consigliere de “Per l’Ulivo in Toscana” - segnalano quotidianamente continue disfunzioni del servizio. Si va dalle attese di circa 30-45 minuti in alcuni punti chiave come la stazione centrale e l'aeroporto e nei grandi eventi e manifestazioni fieristiche alla “quasi” impossibilità di reperire un taxi in un tempo accettabile durante le giornate di pioggia e nelle prime ore della mattina e della notte». «A questo punto - ha spiegato Fittante - è necessario porre rimedio a questa situazione di insufficienza dei taxi prendendo delle decisioni serie, qualificate e coraggiose che forse sono mancate in passato.

La riorganizzazione del servizio taxi deve passare anzitutto da un aumento di almeno il 10% delle attuali licenze in tempi brevi, naturalmente con mezzi ad impatto ambientale limitato come ad esempio veicoli alimentati a gas metano la regolamentazione immediata di servizi aggiuntivi a tasso di inquinamento quasi nullo come il servizio di mototaxi elettrici e il servizio “Tassò”, ovvero il taxi a pedali».

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