Si e' tenuta a Palazzo Bastogi la riunione convocata dalla Regione per affrontare il problema della presenza dei nomadi nei vari campi della Toscana. Un incontro programmato da tempo ma che ha assunto il carattere di urgenza in seguito all'incendio sviluppatosi al campo fiorentino del Poderaccio. Nel corso dell'incontro l'assessore alle politiche sociali, Angelo Passaleva, ha invitato i rappresentanti delle trentaquattro zone socio sanitarie a presentare progetti di reinserimento dei nomadi. "Proprio ieri - ha detto Passaleva - ho avuto modo di illustrare la situazione toscana al ministro Bianco.
Il ministro degli interni ha apprezzato la nostra scelta in favore di progetti mirati al reinserimento e al superamento dei campi sovraffollati, e ha assicurato il suo impegno a reperire ulteriori risorse da destinare a questo scopo". Secondo Passaleva occorre puntare al recupero di strutture preesistenti da destinare all'accoglienza e favorire l'inserimento dei nomadi anche attraverso il contributo delle associazioni del volontariato. "La soluzione del problema - ha aggiunto l'assessore - non puo' essere rimandata a lungo.
I campi abusivi devono essere smantellati. Si tratta di un intervento che dovrebbe essere effettuato agli inizi del nuovo anno. Nel frattempo serve un quadro complessivo dei problemi ed una stima delle quantita' di risorse che sono necessarie, per valutare la fattibilita' degli interventi. E' nostra intenzione non lasciare da soli i comuni a gestire questa situazione. Intendiamo invece attivare tutte le risorse economiche disponibili per uscire dall'emergenza". Nel corso dell'incontro si e' registrata la disponibilita' di due delle zone presenti - quella di Firenze nord ovest e quella del Mugello- a valutare possibili soluzioni, anche attraverso l'istituzione di un tavolo di concertazione. (mr)
