Una "visita" agli ospedali di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 ottobre 2000 13:24
Una

Sono le liste di attesa troppo lunghe, le carenze d} uso delle sale operatorie, le sofferenze logistiche in generale, insieme alla mancanza di personale (anestetisti, infermieri, radiologi in particolare) e ad alcune limitate situazioni di edifici inadeguati, se non addirittura fatiscenti, come Villa Ognissanti, i problemi principali emersi durante una visita a Careggi ed al Cto del Presidente del Consiglio Regionale Riccardo Nencini.

La visita (una seconda tappa, sempre a Careggi, e' prevista per il 14 dicembre prossimo) si inquadra in una ''campagna di ascolto'' del presidente del Consiglio regionale volta ad inquadrare le emergenze piu' significative nelle strutture sanitarie toscane e a programmare, d' intesa con l' assessore alla sanita', Enrico Rossi, un eventuale percorso legislativo preferenziale per la ricerca delle soluzioni. Primo impatto della visita di Nencini quello con il Cto, dove una prima misura per la guerra alle attese e' stata presa dal commissario straordinario Giancarlo Rossini con una ''zona di accoglienza'' sanitaria che fa da primo filtro per i ricoveri.

Qui il presidente del Consiglio Regionale ha anche pero' trovato un vero ''fiore all'occhiello'' della sanita' toscana e italiana: il reparto di chirurgia oncologica ricostruttiva del dottor Rodolfo Capanna (otto aiuti e 30 posti letto) all' avanguardia in Italia.
Capanna ha segnalato a Nencini, insieme ad una nota altamente positiva da preservare e potenziare, quella della piu' efficiente ''banca dei tessuti'' esistente in Italia e che serve per tutta la regione, anche la necessita' di una oncologia medica che a Firenze e' di assoluta carenza.

Altre tappe di Nencini ai reparti di ortopedia e traumatologia dei professori Paolo Aglietti e Italo Gusso dove il problema dell' uso delle sale operatorie e' stato particolarmente segnalato insieme a quello delle liste di attesa.
Lunga riunione poi alla clinica medica generale e radiologica del prof.Giancarlo Genuini, alla quale e' intervenuto anche il prof.Sergio Romagnani. I due clinici hanno affrontato con Nencini anche i problemi della didattica interattiva che necessita di strutture adeguate.

Per Genuini e Romagnani, fra l'altro, la manutenzione, costruzione ed efficienza delle strutture, accompagnate da adeguati confort, consentono anche di mantenere quel livello di attrattivita' che Careggi si e' guadagnata con l' alto livello delle competenze e professionalita' che sono tuttora un patrimonio di altissimo livello. Una scelta di base per potenziare Careggi e' essenziale, secondo Gensini e Romagnani. Stessi problemi alla clinica ostetrica e ginecologica dei prof.ri Scarselli e Chieffi, dove fra l' altro e' emersa anche una carenza di letti.
Infine il presidente Nencini si e' incontrato con i responsabili delle Aree funzionali omogenee con i quali sono stati approfonditi alcuni dei temi gia' emersi durante la visita alle strutture.

Fra i problemi trattati, quello della incidenza della diagnostica nei dipartimenti di emergenza, sollevato dal dott. Masi, con spese elevate anche per esami che potrebbero essere evitati e quello della programmazione dei fondi di ricerca da parte della Regione, sollevato dal prof. Mannaioni.

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