Dibattito in Regione sui nuovi Direttori generali delle ASL

Redazione Nove da Firenze
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27 settembre 2000 19:42
Dibattito in Regione sui nuovi Direttori generali delle ASL

La scelta dei candidati a direttore generale delle aziende sanitarie toscane "E' stata operata nel rispetto di ulteriori criteri di selezione individuati dalla giunta regionale attraverso il confronto con le istituzioni locali con le conferenze dei sindaci, con l'amministrazione regionale nella sede competente della quarta comissione consiliare permanente e con l'universita' per le aziende ospedaliere". Lo ha detto l'assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi nella sua comunicazione stamani all'assemblea regionale.
Rossi ha spiegato che i criteri di selezione sono stati "le elevate professionalita' gestionali, l'adesione ad un principio di mobilita' in ambito regionale in ossequio ad una logica di sistema regionale dei servizi sanitari che supera una visione localistica ed autarchica di gestione aziendale, l'affidamento della direzione generale a soggetti che non abbiano superato il 65/o anno di età".

Nel ricordare le nomine gia' avvenute ha detto di aver nominato commissario straordinario di Careggi Giancarlo Rossini, "non avendo raggiunto la necessaria intesa col rettore dell'ateneo fiorentino" e di aver affidato l'incarico di direttore generale del pediatrico Meyer, "in via provvisoria e come previsto dalla legge regionale".
Su questi due incarichi, ha aggiunto, "appare opportuno procedere dopo la nomina del nuovo rettore dell'ateneo fiorentino".

Nel corso del dibattito Paolo Bartolozzi (Forza Italia) ha definito "insufficiente" la comunicazione di Rossi ed ha sottolineato "la gravita' di non avere nominato il direttore generale per Careggi, la più importante azienda ospedaliera della Toscana, dove e' stato nominato un commissario straordinario".
Bartolozzi ha sostenuto che "la Regione non è neppure in grado di garantire la normale amministrazione" ed ha definito "non condivisibile la scelta di spendere 400 milioni di lire per spot informativi e pubblicitari quando mancano servizi essenziali".

Ha infine ricordato che il tar ha accolto il ricorso delle strutture sanitarie private contro la Regione che fissava dei rigidi tetti di spesa per l'accreditamento pubblico nelle strutture private".
Giovanni Barbagli (Rifondazione comunista) ha detto di avere apprezzato i criteri condivisibili per le nomine dei direttori generali ma ha osservato che "l'area fiorentina resta comunque sotto osservazione" e che "E' da rivedere il rapporto complessivo tra Regione e università".
Marco Carraresi (Cdu) ha ricordato "il clima di incertezza che esiste nell'area fiorentina" e si e' rammaricato che "il dibattito sia avvenuto solo dietro richiesta dell' opposizione".
Anna Maria Celesti (FI) ha osservato che, relativamente alle aziende Meyer e Careggi, "E' necessario un confronto col rettore" e ha indicato, tra le emergenze di Careggi, "il reparto di maternita', considerata una struttura di terzo livello per le patologie ostetricie".
Federico Gelli (Democratici-Rinnovamento italiano) ha proposto di "trovare altri criteri per reperire soggetti che hanno un ruolo così importante, oltre a quelli individuati per legge, come ad esempio la conoscenza del processo sanitario e considerare anche il livello di soddisfazione degli operatori delle aziende sanitarie e ospedaliere".

Ha quindi definito "paradossale non essere riusciti a giungere ad un accordo tra giunta ed universita' lasciando un'azienda come Careggi al commissariamento".
Secondo Jacopo Maria Ferri (FI) nella comunicazione "non sono riscontrabili elementi positivi, ma sembra un atto dovuto e non una vera spiegazione, con tutti i problemi che esistono nelle asl. Come cittadino che paga le tasse esigo che vengano scelti personaggi seri e competenti, mentre invece davanti a criteri indicati come l'alta menagerialita' si assiste ad una situazione drammatica dappertutto".
Nella replica l'assessore Rossi ha spiegato che "non si fanno spot, ma una campagna di educazione sanitaria" e, riferendosi alla situazione economica delle aziende, ha detto che "la Toscana ha la situazione economica migliore d'Italia; la giunta precedente ha consegnato non solo una sanita' in pareggio fino al 1999, ma addirittura in avanzo".


Ha poi annunciato che "sara' nominata una commissione che svolgera' un compito di alta regia per coordinare i complessi lavori previsti a Careggi" e che "sono stati appaltati i lavori per il nuovo Meyer a villa Ognissanti. "Non c'è inoltre alcuna intenzione -ha aggiunto- di togliere dalla struttura il reparto di terapia intensiva neonatale". Sulla ristrutturazione della sanita' fiorentina, ha concluso, sara' presentato al consiglio uno studio approfondito.
Al termine del dibattito e' stato presentato dai gruppi di centro destra un ordine del giorno in cui "si impegna la giunta ad attivarsi perche' si giunga immediatamente alla nomina dei direttori generali delle aziende ospedaliere Careggi e Meyer".
Ma e' stato respinto.

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