Company Blu Danza e Marco Parente, sabato 2 e domenica 3 settembre al Castello Pasquini di Castiglioncello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 agosto 2000 19:03
Company Blu Danza e Marco Parente, sabato 2 e domenica 3 settembre al Castello Pasquini di Castiglioncello

Ospiti del Festival della Riviera, Company Blu Danza e Marco Parente presentano sabato 2 e domenica 3 settembre Tempesta di sogni, lavoro coreografico e musicale liberamente ispirato a La Tempesta di Shakespeare (Castello Pasquini – Castiglioncello (Li) – ore 21,30).
Prendendo spunto dall’opera conclusiva della grande creazione shakespeariana, Tempesta di sogni vuole soprattutto indagare il tema dell’arte in rapporto all’instabilità del desiderio e della giustizia. Ma entrare nel testo di Shakespeare attraverso la danza significa anche trascendere il racconto per avvicinarsi all’articolata catena di relazioni che unisce i vari personaggi: dall’enigmatica figura di Prospero a quella di Calibano, elemento naturale prossimo alla terra e all’acqua; da Ariel, intelletto puro e spirito libero della conoscenza, ai personaggi di Miranda e Ferdinando.

L’isola di Calibano si è lasciata percorrere dai passi della danza. Alcuni sentieri troppo pericolosi sono stati prudentemente evitati, altri, magari più nascosti, ma meno ardui, sono stati esplorati. Procedendo per ondate di fascinazione verso l’opera originaria, in Tempesta di sogni lo spazio scenico si fa luogo di incontro fra l’energia e il pensiero, un campo di forze in costante trasformazione dove la danza opera la trasmutazione dal gesto al senso e la musica svela la materia della danza.
Per Charlotte Zerbey e Alessandro Certini, autori di un percorso che da sempre privilegia il rapporto creativo fra varie discipline artistiche, con un attento dosaggio di alchimie fra le diverse collaborazioni, realizzare una coreografia significa, prima di tutto, creare un sistema di relazioni, di trame e di corrispondenze.

Il confronto diretto con la musica, realizzato come un dialogo in tempo reale, li ha portati a intrecciare interessanti collaborazioni con i musicisti dell’area del nuovo jazz (Antonello Salis, Tristan Honsinger, Steve Noble, Michael Moore) e con la Piccola Orchestra Avion Travel (in occasione della serata Aviondance curata da Vittoria Ottolenghi).
Misurarsi con la musica e con progetti dove esecuzioni e composizioni musicali hanno un ruolo decisivo, resta dunque cifra distintiva e pratica consolidata della compagnia.

La collaborazione con Marco Parente inaugura oggi un nuovo percorso di ricerca e un nuovo sodalizio artistico, nato in occasione del precedente allestimento “Materia di Suoni”, tappa del progetto coreografico sulle evocazioni shakespeariane di cui Tempesta di sogni costituisce la versione definitiva. Realizzato con il sostegno del Progetto Toscanadanza, e in coproduzione con il Festival di Castiglioncello, Tempesta di sogni approfondisce il senso narrativo della ricerca coreografica di Company Blu e realizza una messa in scena dove elemento musicale e coreografico si alimentano a vicenda per indirizzarsi verso originali procedure di sintesi: in scena, il gruppo musicale (composto da Massimo Fantoni, Andrea Franchi, Giovanni Dall’Orto, Marco Parente) non si limita a eseguire e interpretare le composizioni, ma interagisce con i cinque danzatori (Anna Balducci, Massimiliano Barachini, Alessandro Certini, Franco Senica, Charlotte Zerbey).

In Tempesta di sogni ci sono brani musicali e pezzi cantati; i testi sono a cura di Stefania Zampiga, mentre le musiche sono il frutto di un lavoro a quattro mani tra Marco Parente e Massimo Fantoni, i quali hanno già in passato collaborato all’interno dell’esperienza di produzione musicale più attiva in Toscana: il Consorzio Produttori Indipendenti. Ne è nata una colonna sonora originale che offre ampio spazio alla ricerca dei suoni e al ritmo, ma che contribuisce anche a far emergere al meglio quella vena di sottile ironia, permanente caratteristica dei lavori di Company Blu.
Biografie
Charlotte Zerbey e Alessandro Certini conducono la loro ricerca tecnica e artistica in Europa dal 1979 e fondano Company Blu danza a Sesto Fiorentino (Fi) nel 1989.
La Danza, la Musica, le Arti Visive Sin dalla sua formazione Company Blu Danza ha sempre ricercato un rapporto diretto con la musica dal vivo, quale fonte d’ispirazione per il gesto, le architetture plastiche estemporanee del corpo – mai cristallizzate in quadri precostituiti – inserendo sempre la struttura coreografica in una scenografia talvolta materialmente teatrale, talvolta virtuale e tecnologica, attenta alle contaminazioni delle arti visive.

Questo scambio tra background culturali e poetici diversi rende davvero magnetica l’espressione e la comunicazione dal vivo tra danzatori, musicisti e artisti visivi.
Attualmente collaborano con la compagnia i danzatori Alessandra Palma di Cesnola, Massimiliano Barachini, Franco Senica, Anna Balducci, Vincent Cacialano e Daniela Gallo; i musicisti Tristan Honsinger, Steve Noble, Michael Moore, Antonello Salis, Bolivar Miranda, Nicola Vernuccio, Marco Parente, Massimo Fantoni; la scenografa Tiziana Draghi; il video maker Roberto Mazzi; la scrittrice Stefania Zampiga.
L’attività della Compagnia è sostenuta dal Comune di Sesto Fiorentino, dal Progetto Regionale Toscanadanza e dal Ministero per i Beni e Attività Culturali.
Marco Parente nasce a Napoli nel 1969 e vive a Firenze fin dall’inizio degli anni ’90.

Autore fra i più intriganti del nuovo panorama musicale italiano e protagonista di una originale ricerca sonora e vocale sulla forma-canzone, Marco Parente entra in questo lavoro nei suoi molteplici ruoli di compositore, cantante, e chitarrista. Come musicista partecipa alla realizzazione in studio di "KO del mondo" e "Linea Gotica" dei CSI. In seguito collabora con Andrea Chimenti alla realizzazione in studio di "L’albero pazzo" e segue Chimenti per tutta la tournée. Dopo questa esperienza decide di abbandonare la batteria (suo strumento di formazione) e di dar vita ad un progetto solista che lo vede impegnato come autore, arrangiatore, produttore cantante e chitarrista.

Ha al suo attivo due dischi: "Eppur non basta" (‘97) e "Testa di’ Cuore" (‘99) ed ha partecipato alla realizzazione di alcuni brani di Carmen Consoli, Cristina Donà, Yo Yo Mundi.
Massimo Fantoni è uno dei fondatori del gruppo Otto‘P’ Notri (1989) e dal 1993 svolge un’intensa attività live e in studio, collaborando con musicisti quali Andrea Chimenti, Teresa de Sio, Yo Yo Mundi, David Sylvian, Cristina Donà, Marco Parente. Nel ‘98 cura l’esecuzione dal vivo delle musiche dello spettacolo Apocalisse di e con Franco di Francescantonio, e nel ’99 collabora con lo scultore Paolo Fabiani partecipando ad alcune sue installazioni.


Nel ’98 ha realizzato con Francesco Tomei il disco ‘Barra a dritto’, mentre nel ’99 con gli Otto‘P’ Notri “Secondo la legge del caso”.

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