Alla Limonaia di Villa Strozzi la rassegna di teatro "Carrillon"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 agosto 2000 17:20
Alla Limonaia di Villa Strozzi la rassegna di teatro

Un meccanismo di spettacoli piccoli e grandi che funzionano come un congegno ad orologeria. E' Carillon, la rassegna ideata da Gianfranco Pedullà e promossa dal Quartiere 4 in collaborazione con Notti d'Estate del Comune di Firenze per il cartellone di Artestate. Ospite da venerdì 1 fino a domenica 10 settembre del suggestivo palco della Limonaia di Villa Strozzi, Carillon porta in scena, con un appuntamento che diventerà fisso con l'estate fiorentina, diverse realtà teatrali (fiorentine e non) protagoniste di un percorso artistico che nasce da originali spunti di ricerca.

Curatore di questa prima edizione della rassegna è il Teatro Popolare d'Arte, che torna ad instaurare con il tessuto cittadino un rapporto di progettualità artistica che proseguirà, sempre in collaborazione con il Quartiere 4, con "Uccellacci uccellini", un laboratorio teatrale che, a partire dalla fine di settembre, vedrà coinvolta la popolazione del quartiere per poi sfociare, nella prossima primavera, in diverse rappresentazioni di piazza. Favorendo l'ingresso a una serie di spettacoli solitamente estranei ai normali circuiti, il palcoscenico di Carillon vuole offrire nel corso degli anni un luogo di incontro aperto a nuove esperienze teatrali, a fianco di realtà più conosciute, con una programmazione rivolta alla qualità e all'impegno di chi, dello spazio scenico, vuole continuare a fare luogo di ricerca e di memoria.
Ad inaugurare il primo incontro saranno le Azioni musicali e teatrali di Bartolo Incoronato, Marco Magistrali e Gianfranco Pedullà, che introducono i primi due spettacoli della rassegna: la parodia in musica composta da Erik Satie Genoveffa di Brabante per il Teatro della Rosa e la riscrittura di Barbara Nativi della favola di Andersen Lettera di Bambola per Silvia Guidi (venerdì 1 settembre).

Vedremo poi in scena: il singolare studio del racconto di Dostoevskij La mite con la Compagnia Opera Prima di Francesco Gigliotti e il seducente inno all'amore Il Cantico dei Cantici nella traduzione al femminile di Fiorenza Alderighi (sabato 2 settembre). La biografia contemporanea di Pulcinella del Teatro Popolare d'Arte (domenica 3 settembre). Il monologo in forma di racconto civile Cinquecentoquattromilionicinquecentosettantaseimila è dedicato a Silvia Baraldini con il teatro-verità degli Auras (lunedì 4 settembre).


Originali ritratti di donne con Filumè del Laboratorio Donne CGL-CISL-UIL (martedì 5 settembre) diretto da Roberto Mazzi e Clitemnestra, un mito che si rinnova nella lettura di Anna Montinari (mercoledì 6 settembre). Parole e musica con La nave dei folli della Compagnia dell'Arco (giovedì 7 settembre) e l'affascinante opera dell'israeliano Sobol per Omfrhida Teatrodanza insieme a Franco di Francescantonio con Libera me (venerdì 8 settembre). Il grottesco e visionario Bunker per Isole Comprese Teatro (sabato 9 settembre) e Il Galateo di Maria Cassi e Leonardo Brizzi per rileggere con ironia il manuale delle buone maniere (domenica 10 settembre).

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