Un marchio Made in Tuscany per i prodotti di moda, abbigliamento, oreficeria, calzature

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2000 00:42
Un marchio Made in Tuscany per i  prodotti di moda, abbigliamento, oreficeria, calzature

Sarebbe una buona idea, tenuto conto che il nome della Toscana rappresenta in tutto il mondo sinonimo di qualita' e che l'applicazione del marchio stesso non annullerebbe le specificità dei singoli distretti e dei singoli prodotti. Lo ha dichiarato il presidente della Toscana, Claudio Martini, inaugurando a Prato la serie di tredici incontri fra la giunta regionale e gli enti locali e le categorie.
"Scopo della Regione - ha aggiunto Martini - è promuovere una politica di raccordo fra i territori della regione per consentire loro di presentarsi ai vari livelli internazionali con una offerta globale di qualita', che sia il risultato di un costante dialogo fra loro.

E' importante che Prato dialoghi con il distretto del Valdarno dove negli ultimi anni si sono insediati marchi prestigiosi come Prada e Gucci".
Martini ha ricevuto dalla giunta comunale e provinciale di Prato un documento con l'elenco delle priorita' sul piano infrstrutturale (completamento della Mezzana-Perfetti Ricasoli di collegamento con Firenze, metropolitana di superficie, bretella Prato-Signa di collegamento con la Firenze-Pisa-Livorno, potenziamento della statale 325 per Bologna), sul piano culturale(interventi per il Centro d'arte contemporanea Luigi Pecci), tutela del rischio idraulico per aree soggette come quella di Montemurlo.
Il presidente della Regione, che proprio a Prato e' stato sindaco, ha rimandato ad un incontro da tenersi ad ottobre per le possibili soluzioni ai problemi prospettati.

Riguardo alla nomina del nuovo direttore della Asl, Martini ha annunciato che la procedura e' stata avviata e che il suo giudizio nei confronti di Carlo Montaini, direttore uscente, non rinnovabile a causa di raggiunti limiti di eta', e' assai positivo.

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