Dalla Provincia aiuti sanitari al Senegal

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 maggio 2000 18:12
Dalla Provincia aiuti sanitari al Senegal

La Provincia di Firenze, in collaborazione con gli ospedali fiorentini, sta aiutando il potenziamento delle strutture sanitarie nella regione senegalese di Thies, gemellata con Palazzo Medici Riccardi. Il punto della situazione è stato fatto stamani in un incontro in Palazzo Medici Riccardi tra il Presidente della giunta provinciale Michele Gesualdi, il presidente del consiglio regionale di Thies M.me Ndiaye Khoudia Kholle e il console onorario del Senegal Eraldo Stefani. "All'insegna della concretezza - spiega Gesualdi - sosteniamo sul posto la tutela della salute e la trasmissione di conoscenze tecnico-culturali per i lavoratori della regione senegalese".

La Provincia di Firenze, svolgendo un ruolo di coordinamento tra gli ospedali fiorentini, ha raccolto e fatto arrivare attrezzature sanitarie nel territorio senegalese. Tra poco giungeranno nell'ospedale regionale di Thies alcuni impianti radiologici.
Due tecnici senegalesi stanno imparando in questi giorni a Careggi le modalità di manutenzione e utilizzo di queste attrezzature.
Nel corso dell'anno la Provincia ha aiutato la ristrutturazione del Centro per handiccappati a Thies ed è impegnata nell'elettrificazione del Centro per gli albini senegalesi.

Decisivo anche il sostegno alla ricostruzione di Joal, città natale del presidente e premio Nobel Senghor, travolta lo scorso anno da un’alluvione che ha messo fuori gioco i centri sanitari della zona.
Si era salvata solo l’ambulanza donata dalla Provincia che ha rappresentato a lungo l’unico appoggio sanitario per la popolazione.
Tra gli altri progetti in cantiere, la realizzazione di una brossure turistica Thies-Firenze e di una videocassetta su Thies curata dal docente universitario Luca Toschi.
Sul fronte della formazione professionale, presto verranno a Firenze alcuni giovani senegalesi per partecipare a corsi finanziati dall'Unione Europea.
Dalla sua apertura, avvenuta il 20 aprile 1996, il Consolato oltre che svolgere una notevole attività amministrativa, si è attivato numerosissime volte presso le Autorità competenti della Toscana e regioni limitrofe per la risoluzione di molteplici problemi di ordine burocratico, amministrativo e sociale, in favore di cittadini senegalesi che vivono in Toscana o in altre regioni e che qui si sono rivolti.
Il Consolato ha inoltre raccolto numerose proposte di imprenditori italiani intenzionati a valutare la possibilità di intraprendere rapporti commerciali con il Senegal che potranno anche consentire il rientro volontario in patria degli immigrati senegalesi dando così un impulso positivo all'economia italiana e a quella senegalese.
Dal Consolato sono stati raggiunti accordi fra enti locali della Toscana e del Senegal che sono stati formalizzati nella sottoscrizione di protocolli d'intesa.

Sono stati individuati nella provincia italiana e nella regione senegalese gli enti territoriali più idonei alla stesura degli accordi, sia per le rispettive superfici territoriali sia per le specifiche competenze di questi enti. Come è noto le regioni senegalesi dal 1° gennaio 1997 hanno proprie autonomie rispetto al governo centrale al pari delle provincie italiane. Nell'ambito degli accordi tra questi enti si è pensato anche a dei gemellaggi tra i comuni della provincia della Toscana e quelli della regione senegalese in quanto in virtù del gemellaggio principale, provincia con regione, i comuni avrebbero potuto beneficiare di un coordinamento in direzione degli obiettivi prioritari.
Al 29 Settembre 1997 risale il documento d'intesa fra la Provincia di Firenze la Provincia di Thies, sottoscritto a Firenze presso il Palazzo Medici Riccardi dal Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi, dal Presidente del Consiglio della Provincia di Thies Mame Bounama Sall, dall'Ambasciatore della Repubblica del Senegal a Roma Mame Balla Sy e dal Console Onorario a Firenze Eraldo Stefani.

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