Lo spostamento della Dogana da via Valfonda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2000 16:18
Lo spostamento della Dogana da via Valfonda

Un quotidiano fiorentino scrive che il Comune sta cercando la nuova sede della Guardia di Finanza e aggiunge che il costo previsto per la realizzazione della nuova sede è 60/70 miliardi a carico del Comune.
Naturalemente l'Amministrazione comuncale si è affrettata precisare che si tratta di un’opera che compete interamente allo Stato. In funzione dell’accordo firmato ieri a Roma fra Ministero delle Finanze, Regione Toscana, Comuni di Firenze e Prato e Camera di Commercio di Firenze e Prato, nessuna spesa risulta a carico del Comune di Firenze, il quale è invece impegnato nella valorizzazione dei beni di proprietà del Demanio.
«Non posso che esprimere soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo che consentirà lo spostamento della dogana dal centro di Firenze».

E’ il commento del capogruppo del CCD a Palazzo Vecchio Federico Tondi che dieci giorni fa aveva presentato una mozione per il rilancio del turismo congressuale nella quale si chiedeva, fra l’altro, di spostare la dogana da via Valfonda.
«Meglio tardi che mai - ha detto Tondi - l’importante è che ora, dopo 20 anni di paziente attesa, si utilizzi in modo logico l’area resa disponibile. Firenze è carente dal punto di vista delle strutture in grado di ospitare congressi. Una sala da 3.000 posti è la scelta ideale per l’area di via Valfonda, un eventuale grande albergo non credo sia la scelta giusta.

In Consiglio comunale mi batterò affinché prevalga questo orientamento. L’obiettivo ora è un unico grande polo espositivo che racchiuda le strutture esistenti e capace di accoglierne di nuove».
«La discussione in Consiglio della mozione del CCD - ha poi sottolineato Tondi - sarà l’occasione migliore per cogliere questa opportunità».
Secondo il capogruppo del CCD «solo ipotizzare un suo spostamento nella zona di Novoli mi sembra un non senso. Nel giro di pochi anni questa zona dovrà ospitare il nuovo Palazzo di Giustizia, alcune facoltà universitarie, oltre ad un parco.

Tutto questo renderà la zona di Novoli un attrattore di traffico che le sole tramvie difficilmente riusciranno a smaltire».

In evidenza