Non abolite il parcheggio a pagamento di piazza del Carmine

Redazione Nove da Firenze
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29 marzo 2000 15:41
Non abolite il parcheggio a pagamento di piazza del Carmine

Una mozione che invita il Sindaco e la giunta a non abolire il parcheggio a pagamento di piazza del Carmine è stata presenta dal capogruppo del CCD Federico Tondi, dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e dal consigliere di Forza Italia Francesco Leoni.
«Il quartiere di S. Frediano - scrivono i tre consiglieri - si distingue per l’alta concentrazione di attività artigianali di qualità e per una fitta rete di esercizi commerciali tradizionali che costituiscono un patrimonio per tutta la città».


Secondo Tondi, la Checcucci e Leoni «il parcheggio a pagamento di Piazza del Carmine è oggi di fondamentale importanza per le aziende di S.Frediano e S.Spirito, oltre ad essere un piccolo polmone che non genera alcun tipo di congestionamento alla viabilità della zona come si è potuto appurare nel corso del sopralluogo effettuato dalle commissioni consiliari II e VI il 14 marzo scorso».
«Abolire unilateralmente il parcheggio - sottolinea la mozione - significa rimettere in discussione tutto il contenuto del documento sottoscritto nel giugno del 1994 da tutte le parti sociali, con il rischio di tornare a sovvertire il fragile equilibrio così difficilmente raggiunto».

«La peculiarità del quartiere - spiegano Tondi, la Checcucci e Leoni - è dimostrata da una ZTL alla quale sono riconosciute deroghe rispetto alla regolamentazione generale, come ad esempio la presenza di una “finestra oraria” pomeridiana in cui è consentito il carico e scarico delle merci».
Per i tre consiglieri sono quindi «sconvenienti, poco opportune e violatorie degli accordi presi, le intenzioni manifestate dall’amministrazione comunale che vanno nella direzione di trasformare quel parcheggio in un parcheggio per soli residenti».

Per questo motivo la mozione impegna il Sindaco «a provvedere al mantenimento dell’attuale status quo e quindi a recedere da ogni iniziativa volta a reinserire nuove turbative sociali nel rione di S.Frediano».

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