Un “Tavolo permanente di monitoraggio e controllo dell’andamento del Bilancio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2000 22:23
Un “Tavolo permanente di monitoraggio e controllo dell’andamento del Bilancio”

Al quale far partecipare, di diritto, rappresentanti delle parti sociali ed economiche oltre che del Consiglio comunale. E’ la proposta lanciata dal capogruppo di Rinnovamento Italiano Vittorio Foti durante la discussione, in Consiglio comunale, del bilancio di previsione. Secondo Foti tale organismo dovrebbe «riunirsi a cadenza trimestrale, con il fine di ottenere un puntuale confronto anche politico e di trasparenza amministrativa». «Il “Tavolo permanente” - ha concluso il capogruppo di Rinnovamento Italiano - non costituirà certamente la risoluzione di molte questioni sulle quali esiste un dissenso di fondo tra maggioranza ed opposizione ma questa proposta mi sembra un piccolo contributo per avvicinare la gente, i cittadini, le imprese alle macchinosità della politica».


Tre mozioni collegate la bilancio sono state invece presentate dal consigliere dei Ds Antongiulio Barbaro. I documenti riguardano interventi «per rilanciare le attività di pianificazione e bonifica acustica» nel comune, «per rilanciare le attività e le iniziative mirate a risparmio energetico nelle strutture comunali» e «per impegnare l’amministrazione a promuovere azioni per la riqualificazione del parco delle Cascine». Le prime due mozioni sono state anche approvate all’unaminità dalle competenti commissioni consiliari.

«Con questi atti di indirizzo - ha sottolineato Barbaro - si punta ad indicare un percorso di qualificazione della spesa». «In particolare -ha spiegato Barbaro - si chiede di dedicare il 7 % delle risorse destinate alla manutenzione delle strade ad attività ed iniziative di bonifica acustica come asfalti fonoassorbenti e barriere antirumore». «In secondo luogo - ha detto il consigliere dei Ds – si tratta di cogliere l’occasione dell’annunciato investimento di 80 miliardi per la messa a norma degli edifici comunali per ottenere un risparmio energetico, anche tramite la predisposizione del piano energetico comunale ed il potenziamento del servizio energia del Comune».

«Infine - ha concluso Barbaro - si tratta di presentare entro il 2000 un piano organico di gestione del parco delle Cascine, cogliendo l’occasione della prevista di numerosi ed ingenti investimenti previsti nell’area».
Anche il consigliere dei Comunisti Italiani Luca Pettini aveva presentato una mozione contro l’inquinamento acustico, una mozione poi fatta propria dalla competente commissione consiliare e accorpata a quella di Barbaro. «Con questo documento - ha spiegato Pettini - si chiede all’amministrazione comunale di effettuare entro il 2000 tutti gli adempimenti previsti a tutela della cittadinanza dalla legge nazionale sul rumore e si prevede un Consiglio comunale su questo tema da effettuare entro il 30 aprile».

«Occorre fare presto - ha concluso Pettini - perché altrimenti rischiamo il commissariamento da parte della Regione». Secondo Nicola Rotondaro, capogruppo dei Comunisti Italiani «le aperture del Sindaco a Rifondazione a proposito del bilancio di previsione sono utili non solo per battere le destre ma anche per dare più peso alla sinistra all’interno dell’alleanza che governa la città». «Dopo l’intervento di Enrico Falqui - ha sottolineato il consigliere Luca Pettini - constato con dispiacere che Rifondazione ha detto ancora una volta no alle richieste di dialogo provenienti dalla altre componenti della sinistra».

«E’ un’altra occasione persa da Rifondazione per uscire dall’isolamento in cui si è cacciata - ha proseguito Pettini - E’ un’altra occasione persa per unire e rafforzare la sinistra. Noi non cesseremo di adoperaci perché una parte della sinistra non sia relegata ad un ruolo di marginalità e di testimonianza che non è utile a nessuno».
Il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri ha invece chiesto di «razionalizzare il personale, «evitando le tante consulenze esterne» e di «non continuare a foraggiare un azienda del trasporto come l’Ataf che grava come un macigno sulle spalle dei fiorentini con mutui miliardari in cambio di servizi scarsi».

Pieri si è anche scagliato contro «lo spreco di denaro pubblico rappresentato dal capitolo rifiuti», ricordando che «il Consorzio Quadrifoglio costa al comune di Firenze oltre cento miliardi di lire». Il consigliere di Forza Italia ha sottolineato anche il «problema rappresentato dal nuovo termodistruttore, previsto dal piano provinciale di smaltimento rifiuti, che costerà alla collettività 350 miliardi e per il quale non è stato ancora individuato il luogo dove sorgerà».

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