A settembre via ai lavori per il nuovo pronto soccorso all’Annunziata

Disponibili il 92,7% dei posti letto in estate negli ospedali fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2014 23:50
A settembre via ai lavori per il nuovo pronto soccorso all’Annunziata

Quasi 5 mila metri quadri: 4.600 per l’esattezza. Su due piani. Sarà così l’intervento edilizio nell’ambito del quale verrà realizzato il nuovo pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata, uno dei 5 pilastri su cui poggia la medicina di emergenza dell’Azienda sanitaria di Firenze, al quale fa riferimento un ampio bacino d’utenza che va dal Quartiere 2 di Firenze a tutta l’area del Chianti, della Val di Pesa, di parte della Val di Sieve e, in integrazione con il Serristori di Figline, del Valdarno.

I lavori per costruire di sana pianta quella parte di ospedale dove troverà posto anche il pronto soccorso di Ponte a Niccheri, costeranno in tutto 23 milioni di euro ed è previsto inizino a settembre dopo che, nel corso dell’estate, verrà redatto il progetto esecutivo di un intervento con il quale cambierà il volto dell’ospedale a sud della città inaugurato 34 anni fa, nel maggio del 1980.Recentemente, infatti, si è positivamente conclusa la conferenza dei servizi nel corso della quale è stato autorizzato il progetto di massima dell’intervento, il cui elemento qualificante è proprio la realizzazione del nuovo Pronto soccorso.

Con i suoi 37.216 accesi nel corso del 2013, infatti, il pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata, è al secondo posto (24,7%) per volume di attività, fra i 5 presidi di emergenza della Asl 10, dopo Torregalli (42.957, il 28,6%), e prima di S. Maria Nuova (33.934, il 22,5%), Figline (15.455, il 12,4%), Borgo S. Lorenzo (20.793, il 13,8%).Nei primi mesi del 2014 ha avuto un aumento di accessi fra il 2 e il 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo un trend costante di crescita nel corso del tempo.

Diretto dalla dottoressa Germana Ruggiano, il pronto soccorso dell’Osma impegna 20 medici, dispone di una unità subintensiva con 4 posti letto e una di degenza breve con 16 posti letto. Gli oltre 37 mila pazienti giunti nel 2013 sono entrati per il 42% con codice verde, per il 33 con codice azzurro, 20 giallo, oltre 3% bianchi e quasi 2% rossi. Il piano inferiore dell’edificio che ospiterà il nuovo pronto soccorso è destinato a parcheggio mentre l’attività sanitaria si svolgerà a quello superiore dove saranno presenti la camera calda, le aree per il triage e per gli ambulatori, le sale per la diagnostica, la shock-room e i box per i codici rossi.

Inoltre sono previste anche ampie zone per le degenze brevi e per l’osservazione dei pazienti ricoverati.Il progetto prevede poi altri 5 interventi, tra cui la nuova zona d’ingresso e la ristrutturazione della radiologia. I lavori inizieranno con le cosiddette operazioni di bonifica bellica, ovvero sia con il saggio nell’area interessata al cantiere per verificare l’eventuale presenza di ordigni esplosivi risalenti alla seconda guerra mondiale.In seguito, secondo le indicazioni del Comune di Bagno a Ripoli, verranno sistemate alcune aree da adibire a parcheggio provvisorio, per ridurre al minimo i disagi per gli utenti e i dipendenti nel corso dei lavori.

Da pochissimo sono iniziati i lavori per la nuova Risonanza magnetica nucleare.L’ospedale dell’Annunziata è dotato di 245 posti letto ai quali se ne aggiungono 47 in day hospital, e nel 2013 vi si sono ricoverati circa 17 mila pazienti. Dispone di 6 sale operatorie, 2 dedicate agli interventi di elettrofisiologia e cardiologia, 2 sale di chirurgia ambulatoriale oltre a 5 sale dedicate ai parti e all’area materno infantile.Riconosciuto da alcuni anni dall’Oms come “Ospedale amico del bambino”, nel 2013 ha ottenuto due “bollini rosa” dall’Osservatorio nazionale di Salute della Donna.

Il suo Centro nascita è di II livello e nel 2013 ha reso possibili circa 1.300 parti. È stato uno dei primi ad applicare il rooming in, la possibilità per il neonato di stare accanto alla madre per tutta la degenza.L’Annunziata si sta inoltre sempre più affermando come ospedale con una forte vocazione oncologica, valorizzata dalla presenza del Centro di riferimento regionale per il melanoma e di quello della Senologia, nonché dalla sede proprio del Dipartimento che si occupa di tumori. Ospita inoltre alcune strutture di eccellenza aziendale come la Chirurgia plastica, le Malattie infettive e la Radioterapia, è sede della Pediatria e della Geriatria della Asl 10, ed è riferimento per gli altri ospedali aziendali in campo nefrologico ed urologico.

Molto importante è anche l’attività ambulatoriale con ben 130 agende Cup corrispondenti ad altrettanti ambulatori specialistici di varie discipline.L’ospedale di Ponte a Niccheri è anche la base operativa di Pegaso 1, uno dei 3 elicotteri del servizio di elisoccorso della Regione Toscana organizzato e gestito dalla centrale operativa del 118 di Firenze che da qualche mese ha sede al Palagi. Pegaso 1 effettua volo diurno dall’alba al tramonto per un massimo di 12 ore e 30, e nel corso del 2013 ha compiuto 679 missioni per un totale di 30.804 minuti di volo.Dei 2.513 posti letto di cui dispongono tutti gli ospedali fiorentini – quelli di Careggi, del Meyer e dei 6 ospedali dell’Azienda sanitaria di Firenze – in estate è come se ne mancassero solo 184, il 6,3%.

Una scrupolosa organizzazione e la disponibilità del personale sanitario nell’organizzazione dei turni, consente di tenere aperti i reparti di degenza al 92,7% nei 4 mesi, fra il 1 giugno e il 30 settembre, in cui solitamente si va in vacanza.

Ci sono naturalmente le settimane più calde, ma i piani ferie delle due Aziende ospedaliere universitarie e dell’Azienda sanitaria territoriale che gestisce Santa Maria Nuova, Torregalli, Ponte a Niccheri, il Palagi, il Serristori a Figline e l’ospedale di Borgo San Lorenzo, consentono di garantire ai fiorentini un’estate sicura.Dal 1 giugno al 30 settembre ci sono 122 giorni durante i quali nei 2.513 posti letto di tutti gli ospedali fiorentini potrebbero essere ricoverate 301.576 persone, supponendo che per ogni posto ci fosse ogni giorno un paziente. Considerate le giornate di chiusura dei singoli reparti, la disponibilità complessiva è di 279.793 giornate/posto letto, il 92,7% dell’offerta potenziale a regime ordinario.Omogenee le percentuali suddivise tra le 3 Aziende: Careggi ha una disponibilità del 92,1%, il Meyer del 95,5%, gli ospedali dell’Azienda sanitaria di Firenze nel loro complesso del 93,3%. Ma ecco nel dettaglio il quadro:

Approfondimenti

Azienda sanitaria di FirenzeNegli 880 posti letto in dotazione nei 6 ospedali dell’Azienda sanitaria di Firenze nei 122 giorni del periodo estivo, la percentuale di quelli disponibili ammonta al 93,3 per cento. In termini assoluti dei 108.580 posti letto/giorno, ne restano aperti 101.304, con una diminuzione di 7.276. “Spalmati” nel periodo, non utilizzabili sarebbero 59 posti letto, il 6,7%. La maggior parte delle chiusure si concentrano fra luglio ed agosto, ma dei 51 reparti in cui sono suddivisi gli 880 posti letto, ben 33 (il 64,7%) non diminuiscono mai neanche un posto e solo 7 arrivano proprio a chiudere, cioè a contare in un certo periodo 0 posti letto.Nel dettaglio Santa Maria Nuova che ha 114 posti letto, porta le giornate disponibili da 13.908 a 12.770 con una offerta che rimane al 91,8%; il San Giovanni di Dio e la Santissima Annunziata – i due più grandi, 279 posti letto il primo, 292 il secondo – hanno un tasso di apertura rispettivamente del 94 e del 94,8%: Torregalli passa infatti da 34.038 giornate disponibili a 32.018 e Ponte a Niccheri da 35.624 a 33.770.Nei due ospedali più lontani dal capoluogo regionale i tassi d’apertura sono del 95,6% a Borgo San Lorenzo e dell’84,5% a Figline Valdarno.

L’ospedale del Mugello, che ha 122 posti letto, passa infatti da 14.884 giornate disponibili a 14.233 e il Serristori, che di posti ne ha 63, da 7.686 a 6.493.Il tasso di chiusura maggiore, il 17,2% lo si tocca al Palagi i cui posti letto, 20 in tutto, non sono posti di degenza ma di day service o day surgery e si passa da 2.440 giornate disponibili a 2.020.Ridotta di poco anche l’attività nei presidi sanitari territoriali sia per quel che riguarda esami, visite e attività amministrative di cui un altro comunicato darà il quadro nei prossimi giorni.

Azienda ospedaliero – universitaria CareggiL’Azienda ospedaliero – universitaria Careggi nel quadrimestre 1 giugno - 30 settembre, avrebbe erogato, in assenza di modulazioni, considerando le degenze ordinarie (7 giorni a settimana) e diurne (5 giorni a settimana) 171.646 giornate di degenza nei 1.382 posti letto e nei 76 letti tecnici. Stanti le modulazioni estive, nel periodo è stato programmato di erogare 158.095 giornate. Ne deriva che la flessione di attività di ricovero nel periodo estivo è pari al 7,9%, ovvero i reparti di Careggi restano aperti al 92,1%.

È da precisare che tale flessione, interessa prevalentemente le attività elettive e preserva le degenze intensive, oncologiche, le degenze del piano di disponibilità di posti letto per il Pronto Soccorso generale del DEA, le degenze traumatologiche e ostetriche.Con i medesimi criteri applicati allo stesso periodo e calcolati sulle giornate di apertura dei servizi ambulatoriali più sensibili (esclusa la diagnostica di laboratorio, che non subisce modulazioni) si rileva una flessione dell’offerta ambulatoriale del 13,8%, ovvero gli ambulatori di Careggi restano aperti all' 86,2%.

Azienda ospedaliero – universitaria MeyerAl Meyer durante il periodo estivo rimangono disponibili oltre 9 posti letto su 10, ovvero sia il 95,52% della disponibilità ordinaria. Dei 175 posti letto normalmente disponibili in regime di ricovero ordinario nel periodo fra il 1 giugno e il 30 settembre 167,16 sono pronti ad accogliere un paziente all’occorrenza. Anche qui ipotizzando che in ciascuno dei letti disponibili durante i 122 giorni del periodo estivo venga accolto ogni giorno un paziente, possono essere garantiti 20.394 ricoveri.

Le riduzioni chiaramente si realizzano solo a carico dei letti per le attività programmate che nelle settimane centrali dell'estate si riducono fisiologicamente. Nello specifico saranno disponibili 17,62 posti medi su 19 in Week Hospital (l’area riservata ai ricoveri brevi); 23,93 su 26 delle degenze di Chirurgia; 26,62 su 28 iniziali delle Neuroscienze; 19,98 su 23 iniziali della Pediatria B.Non subiranno riduzioni la Pediatria A, la Neuropsichiatria infantile, la Terapia intensiva neonatale, l’Oncoematologia e la sezione Trapianti midollo osseo, la Rianimazione e la Terapia sub intensiva.

Naturalmente continuerà a funzionare a pieno regime anche il Pronto soccorso.

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