A Roma il Festival della Letteratura di Viaggio

Salutato da una meteora che ha attraversato i cieli italiani, si è aperta giovedì sera a Villa Celimontana, l’undicesima rassegna del racconto del mondo

Elena
Elena Novelli
21 settembre 2018 23:55
A Roma il Festival della Letteratura di Viaggio

Shalom” è stato il saluto del direttore del Ministero del Turismo di Israele Amir Halevi, alla presentazione del Festival della Letteratura di Viaggio.

Giovedì sera a Roma, nella splendida cornice del Palazzetto Mattei, sede della Società Geografica Italiana a Villa Celimontana, si è aperta la manifestazione che andrà avanti fino a domenica 23 settembre, con eventi ed incontri che si snoderanno in tutta l’area metropolitana della capitale.

Promosso dalla Società Geografica, il festival è alla sua XI edizione. Dedicato al racconto del mondo, darà spazio alle sue narrazioni in ogni forma e declinazione: dalla letteratura al giornalismo, dal cinema alla fotografia, dalla televisione al teatro, dall’antropologia alla storia, dalla musica al fumetto, dalla filosofia alla geografia.

Shalom significa pace, e un occasione di pace è il viaggio, inteso come incontro tra culture, scoperta del nuovo, conoscenza del diverso, ascolto dell’altro e tolleranza. “Quale paese - ha suggerito Halevi - è un mix di popoli più del nostro?” Che per la prima volta partecipa alla rassegna con la mostra “Uno sguardo su Israele. Storia tra città e deserto”. E le suggestive foto di verdi coltivazioni circondate da gialle sabbie del deserto, argentei grattaceli che affogano nell’azzurro del mare, rocce marroni contaminate dai frutti aranciati e dalle spezie rosse dei mercati, hanno trovato accoglienza nelle storiche sale della Società Geografica, le cui mappe ci ricordano il viaggio più importante: quello dell’uomo nei secoli e nei millenni, alla scoperta di se stesso.

Da giovedì a domenica un susseguirsi di mostre, passeggiate, partite letterarie, laboratori, performance, premi: da Torre Spaccata a Pineta Sacchetti, da Primavalle a Centocelle, dalla Stazione Termini al Pincio, da Villa Medici alla Garbatella; per incontrare giornalisti come Duilio Giammaria e Diego Bianchi ‘Zoro’, scrittori quali Paolo Di Paolo, Melania Mazzucco, Michela Murgia, Alessandro Perissinotto, Aurelio Picca, Edoardo Albinati e Francesca D’Aloja, l’israeliano Yanic Iczkovits che presenterà il suo ultimo libro ‘Tikun’.

Durante l’incontro tra sapori italiani (come la toscanaccia pappa col pomodoro) e quelli israeliani (e più in generale mediorientali come i falafel e hummus), ospitato sulla terrazza con vista mozzafiato del Palazzetto Mattei in via della Navicella, alle 21:37 un bolide ha attraversato il firmamento. La meteora è stata vista dal nord al centro al sud Italia, e si è consumata sui cieli della Sardegna. Ci piace pensare che sia stato un saluto di benvenuto al festival, e un augurio di pace: shalóm!

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