A Firenze un Bando da 400mila euro per l'inclusione di minori italiani e stranieri

Le proposte vincitrici riceveranno un contributo massimo di 50 mila euro. Il bando è aperto fino al 2 luglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 maggio 2018 16:15
A Firenze un Bando da 400mila euro per l'inclusione di minori italiani e stranieri

Potenziare e innovare il sistema di presa in carico dei minori italiani e dei minori stranieri non accompagnati che vivono nella Città metropolitana di Firenze, con attenzione alle loro fragilità, attraverso progetti mirati all'inclusione sociale e all'autonomia della persona. È lo scopo del bando 'Nessuno Escluso' promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e da Fondazione il Cuore si scioglie onlus con il patrocinio del Comune di Firenze. Saranno finanziate proposte che possano fare leva, in particolare, sull'espressione creativa e sull'educazione alla cittadinanza. I vincitori del bando riceveranno un contributo massimo di 50 mila euro su un totale stanziato di 400.000 euro (300 mila euro da Fondazione CR Firenze e 100 mila euro da Fondazione il Cuore si scioglie onlus). Il bando è aperto oggi e le domande possono essere presentate fino al 2 luglio.

Lo hanno presentato stamani alla stampa Gabriele Gori, direttore generale Fondazione CR Firenze; Sara Funaro, Assessora welfare e sanità, accoglienza e integrazione, pari opportunità, casa Comune di Firenze; Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze;

Irene Mangani, vicepresidente Fondazione Il Cuore si scioglie onlus.

Nel 2014 erano 2000 i minori in carico ai servizi sociali in Toscana, un dato che, negli ultimi anni, è aumentato a causa dei fenomeni migratori e non è destinato a invertire la sua tendenza. Per questo lo sviluppo di percorsi di inclusione e di autonomia della persona rappresentano una sfida importante per il nostro territorio. Possono partecipare al bando, ha spiegato Chiara Mannoni, responsabile educazione, istruzione, formazione della Fondazione CR Firenze, realtà locali della Città metropolitana di Firenze (le imprese sociali, cooperative sociali o consorzi di cooperative sociali, associazioni o fondazioni di volontariato, organizzazioni non governative, associazioni culturali riconosciute e non riconosciute ed enti morali o enti religiosi di diritto privato) che abbiano esperienza nel settore dell'accoglienza dei minori e/o richiedenti asilo/migranti.

Il bando mira inoltre a coinvolgere l'associazionismo locale premiando la pluralità di soggetti impegnati (minimo due di cui uno capofila), nonché accordi di collaborazione con l'università che renda partecipi giovani laureandi in regime di tirocinio. I progetti dovranno obbligatoriamente puntare al potenziamento della lingua italiana, all'alfabetizzazione informatica e all'educazione civica, e potranno poi combinare uno di questi ambiti: creatività, arte, spettacolo, sport, istruzione, formazione, ambiente e nuove tecnologie.

All'interno del gruppo organizzativo dovranno esserci un educatore, uno psicologo e un tutor. La massima durata dei progetti è di 12 mesi e il finanziamento può coprire categorie di spesa specifiche (traduzioni, pubblicità, attrezzature informatiche, libri e riviste, spese sanitarie e mediche, attrezzatura, servizi foto e video, assicurazioni, grafica, acquisto beni e materiali di consumo, promozione, rimborsi spese del personale, consulenze, cachet artisti e giovani in tirocinio). Le procedure per partecipare al bando e altre informazioni sono sul sito www.fondazionecrfirenze.it alla sezione Bandi Tematici.

"Questo bando ha un duplice valenza per la Fondazione CR Firenze - ha affermato il direttore della Fondazione CR Firenze, Gabriele Gori –. Da una parte affronta il tema del sostegno ai minori non accompagnati attraverso forme di educazione innovativa sussidiarie all'intervento istituzionale. E dall'altra ci pone il tema dei giovani, in questo periodo storico sono spesso giovani stranieri, che hanno bisogno di buone pratiche di cittadinanza attiva per poter crescere all'interno della società’’.

“Questo bando, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione il Cuore si scioglie onlus, che ringrazio per il forte impegno che mettono nel settore del welfare, è una risposta a tutto il mondo del terzo settore e dell’associazionismo che lavora sui nostri territori - ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro -. È un ulteriore modo per cercare di dare un sostegno alle situazioni complesse e delicate che riguardano i minori italiani e stranieri non accompagnati.

Tra le varie proposte ce ne sono alcune che a noi interessano particolarmente - ha aggiunto -, ovvero quelle legate ai temi della coesione sociale, dell’accompagnamento dei minori e della cittadinanza. E proprio su quest’ultimo tema c’è molta sintonia con la proposta di legge di iniziativa popolare lanciata dal sindaco Dario Nardella per introdurre l’educazione alla cittadinanza, come disciplina autonoma con propria valutazione, nei curricoli e nei piani di studio.

Noi ci auguriamo che le proposte che saranno presentate portino a soluzioni e a risposte concrete - ha concluso l'assessore - per fare in modo che tutti i nostri cittadini possano stare insieme all’interno di un concreto di coesione sociale”.

“La Fondazione Il Cuore si scioglie – ha spiegato la sua volta la vicepresidente Irene Mangani – è da sempre impegnata sul tema dell’accoglienza. Con questo bando sollecitiamo l’ideazione di percorsi di inclusione ed autonomia per i minori non accompagnati Mettiamo al centro i ragazzi che vivono una condizione di fragilità e intendiamo stimolare nuove modalità per accompagnarli in un cammino di crescita che valorizzi le loro potenzialità”.

“Il bando presentato oggi – ha sottolineato Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze - è un’opportunità importante per i minori non accompagnati che potranno avere accesso a servizi integrati a quando già offerto dalle istituzioni Ma rappresenta un’occasione anche per le realtà sul territorio, chiamate a formulare una nuova idea di inclusione e una nuova offerta di attività perché i minori non accompagnati sperimentino l’integrazione attraverso la cultura, la creatività e la socialità”.

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