A Firenze il secondo meeting nazionale dei figli adottivi

Ad aprire il convegno all'Istituto degli Innocenti Silvia Della Monica, presidente Commissione adozioni internazionali e Laura Martinez-Mora, responsabile legale della Segreteria della Conferenza dell'Aja

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 giugno 2014 17:16
A Firenze il secondo meeting nazionale dei figli adottivi

FIRENZE - Sabato 14 giugno all'Istituto degli Innocenti avrà luogo il secondo meeting nazionale dei figli adottivi adulti, da titolo “Ponti tra passato e presente”promosso dal Gruppo Adottivi Adulti (GAA) del CIAI (centro aiuti all'infanzia), con la collaborazione dell'Istituto degli Innocenti.

Ad aprire il convegno Silvia Della Monica, presidente Commissione adozioni internazionali e Laura Martinez-Mora, responsabile legale della Segreteria della Conferenza dell'Aja.

“La presenza a Firenze di due importanti istituzioni del mondo delle adozioni dimostra non solo l'interesse verso l'iniziativa ma anche il valore che deve essere dato all'esperienza degli adulti adottivi” ha commentato Paola Crestani, presidente CIAI.Caratteristica del meeting è l'essere aperto unicamente a persone adottive – e non quindi a un pubblico esterno – con la presenza di psicologi esperti di adozione in qualità di facilitatori dei momenti di discussione.

La seconda edizione del meeting è conseguenza anche delle numerose sollecitazioni giunte proprio dai partecipanti all'incontro di Bologna del 2013: come allora anche a Firenze i principali protagonisti dell'adozione avranno la possibilità di ascoltarsi e confrontarsi e i risultati del meeting potranno contribuire a migliorare i servizi di CIAI a favore di figli e famiglie adottive.

“Ponti tra passato e presente” intende porre attenzione su come e quanto l’esperienza dell’ abbandono incida sulle scelte di vita; domande che ogni figlio adottivo si pone naturalmente nel corso degli anni:

Indagare sulle proprie origini è importante per rielaborare la propria identità? Come condividere la propria storia adottiva con il partner, specialmente quando si crea una nuova famiglia e si diventa genitori? Nel costruire nuovi legami affettivi con la famiglia adottiva, quanto incidono i legami precedenti l'adozione (figure affettive di riferimento, tra cui i parenti biologici)?

La prima parte della giornata sarà introdotta da Marco Chistolini, psicologo psicoterapeuta, responsabile scientifico e coordinatore del GAA di CIAI, con l'intervento “Come e quanto l’esperienza dell’abbandono incide sulla costruzione della propria identità personale”.

Seguiranno tre workshop concentrati sui temi portanti del meeting 2014, coordinati dal GAA e dagli psicologi Marco Chistolini, Daria Vettori e Gregorio Mazzonis.

Nel pomeriggio, dopo l'illustrazione dei risultati dei workshop, tre adulti adottivi racconteranno le loro esperienze di vita.

La partecipazione al convegno è gratuita. 

E' necessario iscriversi su www.ciai.it

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