A Chiusi il Consiglio Nazionale di Slow Food

Nella città etrusca, grazie all'accordo con la città etrusca e l'Associazione Produttori “TerraNobile Montepulciano”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2018 23:40
A Chiusi il Consiglio Nazionale di Slow Food

I vertici di Slow Food si riuniscono a Chiusi (Si). Dal 23 al 25 marzo si svolgerà il Consiglio Nazionale di Slow Food nella città etrusca, una tre giorni per addetti ai lavori durante i quali si parlerà del futuro dell'associazione internazionale che ha fatto del cibo buono, pulito e giusto il suo obiettivo, ma ci sarà modo anche di visitare le bellezze del meraviglioso territorio di Chiusi. In particolare grazie ad un protocollo recentemente siglato tra Comune, Polo Museale e Condotta Montepulciano - Chiusi la tre giorni sarà una occasione per conoscere la cultura, il territorio e le produzioni locali in occasione dell'Anno del Cibo Italiano ed anche Anno Europeo del patrimonio culturale. Proprio queste due ricorrenze porteranno Slow Food e Comune di Chiusi a collaborare nell'organizzazione di mostre mercato sul territorio, eventi enogastronomici volti alla divulgazione delle produzioni all'insegna della filosofia manifesto di “buono, pulito e giusto”.

Gli stessi eventi saranno occasione per la promozione del territorio agroalimentare integrata alle politiche di promozione sugli Etruschi e sul 'brand' Chiusi inserita nei più ampi contesti Valdichiana, Toscana ed Etruria Meridionale. La condotta Slow Food Montepulciano-Chiusi rappresenta sul territorio chiusino una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.

Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi del mondo per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. Slow food promuove la cultura enogastronomica per andare oltre la ricetta, perché mangiare è molto più che alimentarsi e dietro il cibo ci sono produttori, territori, emozioni e piacere. Slow Food protegge inoltre la biodiversità e un'agricoltura equa e sostenibile con eventi che favoriscono l’incontro, il dialogo, la gioia di stare insieme, e nondimeno valorizza le produzioni e i produttori che rispettano i ritmi delle stagioni e del convivio.

Altre occasioni per la valorizzazione del territorio saranno il progetto di valorizzazione enogastronomica storica locale sul tema durante il Simposio su Graziano da Chiusi il 13 e 14 aprile prossimo, la 1ª edizione del Festival delle birre artigianali “Slow Beer” e delle produzioni locali a Chiusi nel luglio prossimo, e nel mese di dicembre le iniziative “Il Gusto del Natale” per la valorizzazione e promozione integrata tra cultura ed enogastronomia.

Sulla tre giorni del Consiglio nazionale di Slow Food a Chiusi, il sindaco Juri Bettollini ha dichiarato: “Nell'anno del cibo e della valorizzazione dei Beni Culturali la Città di Chiusi si prepara ad ospitare un evento di rilievo nazionale grazie alla collaborazione con Slow Food Italia e con le istituzioni regionali e locali. Ospitare il consiglio Nazionale Slow Food è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione poiché questa occasione permette di far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio culturale, archeologico, naturalistico ed enogastronomico della Città e del territorio anche attraverso educational e visite durante i tre giorni di Consiglio e durante tutto l'anno grazie a convenzioni e ad una serie di azioni ed eventi con l'associazione Slow Food e la condotta”.

Anche la vicesindaco con delega a Cultura, Turismo, Commercio, Attività produttive, Sviluppo Economico, Comunicazione, Chiara Lanari ha commentato: “Un sincero ringraziamento a tutti gli organizzatori e agli uffici per la collaborazione in occasione di questo importante evento e per una serie di azioni che vedono una profonda sinergia tra varie istituzioni e soggetti durante tutto l'anno, per valorizzare, promuovere e divulgare le molte peculiarità della città e del territorio, inserendosi nei percorsi intrapresi all'interno del distretto agroalimentare della Toscana del Sud e del primo distretto turistico culturale dell'Etruria Meridionale, nato grazie all'esperienza del banchetto etrusco con Experience Etruria, tenuto a battesimo dal Ministero dei Beni culturali e del turismo e dal ministero per le politiche agricole e forestali, inserito tra i migliori progetti post Expo presentato in plenaria al Parlamento di Bruxelles”.

Nel corso della tre giorni dei lavori uno dei momenti clou sarà la cena con Educational all'interno del Museo Etrusco dove i Cuochi dell'Alleanza Toscana di Slow Food,Tiziana Tacchi de “IlGrillo è Buoncantore” di Chiusi, Massimo Rossi del Ristorante Belvedere, in località Bano 226 a Monte San Savino (Ar), Larissa Mascioni dell’Osteria “Il Ristoro” di Ville di Corsano, a Monteroni d’Arbia, e Roberto Croscenzi del ristorante “Da Roberto” in Montisi, prepareranno la cena che sarà accompagnata dai 10 vini della neonata Associazione Produttori “TerraNobile Montepulciano”.

Una Associazione che si ritrova nei principi e nei valori di Slow Food sulla etica della produzione e che proprio per questo ha posto alla base del proprio operato un regolamento cui i produttori aderenti devono seguire tra cui la ecosostenibilità attraverso una “drastica riduzione del ricorso alle molecole di sintesi chimica”. I soci si sono infatti impegnati a non utilizzare diserbanti chimici e a procedere gradualmente entro l’annata agraria 2020 verso una conduzione priva di antiparassitari sistemici e concimi chimici. Inoltre non utilizzano pratiche enologiche come: dealcolizzazione, trattamenti termici shock, concentrazione ad osmosi, acidificazione e disacidificazione, elettrodialisi, scambiatori di cationi e l’eliminazione della solforosa attraverso procedimenti fisici.

Sono inoltre previste altre pratiche tecnico produttive come le rese di vino ammesse e le componenti ampelografiche e/o specifici periodi di maturazione in legno e bottiglia.

Slow Food Toscana ha siglato un accordo anche con l'Associazione Produttori “TerraNobile Montepulciano” poiché si riconosce nei principi ispiratori del regolamento attivato.

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