C'è un tentativo speculativo di aggredire la collina di Settignano?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 dicembre 1999 19:20
C'è un tentativo speculativo di aggredire la collina di Settignano?

"Ha tutte le ragioni il Comitato per la Tutela del Territorio del Mensola e delle Colline di Settignano -dichaira il capogruppo del PPI al quartiere 2 Francesco Ricci- a esprimere al Sindaco ed alle forze politiche la sua grande preoccupazione per il disegno ormai chiaro che qualcuno sta ordendo a spese di una delle parti di territorio più belle e preziose del Quartiere 2.
Stiamo parlando della zona pianeggiante limitrofa al torrente Mensola fra Via del Guarlone e via della Torre e della collina di Settignano ove è prevista la nascita di un Area Naturale Protetta di Interesse Locale e che recenti e fondate indiscrezioni, pare confermate anche da alcuni Assessori del Comune di Firenze, indicano come il luogo ove si sta pensando di realizzare un grande campeggio ed un nuovo insediamento abitativo, peraltro attualmente non previsto dal PRG, con edifici di notevoli dimensioni ed in gran quantità, insomma una vera e propria speculazione edilizia anni ’70 ed il tentativo di aggredire dal punto di vista urbanistico la collina di Settignano.


Tutto ciò è davvero preoccupante perché avrà come risultato il completo stravolgimento del territorio che tutto il mondo ci invidia e ciò ritengo sia aggravato dal fatto che molti dell’attuale maggioranza, a tutti i livelli istituzionali, sanno di questi disegni ma nessuno prende posizione per dire no allo sviluppo sconsiderato della città, per opporsi alle vecchie logiche di lottizzazioni edilizie. E’ assurdo che imponenti modifiche del territorio vengono decise passando sulla testa della gente senza consultare, se non formalmente quando tutto sarà già stato deciso, neppure i consigli di quartiere e le varie forze politiche della maggioranza.

Queste come si sa sono operazioni che alla fine a tutti danno vantaggi fuori che ai cittadini ed al territorio di cui ognuno di noi deve sentirsi biblicamente custode e responsabile.
Come capogruppo al quartiere 2 del Partito Popolare Italiano ritengo, personalmente e per conto dei popolari del Quartiere 2, che questa situazione non debba essere accettata in primo luogo dal Sindaco Leonardo Domenici che recentemente dichiarava su un quotidiano cittadino riferendosi a Firenze che …il nostro futuro del resto è anche il nostro passato… e quindi lo invitiamo a recarsi personalmente sui luoghi ove si sta tramando il cemento per vedere e rendersi conto personalmente di quale glorioso passato siano testimonianza.


Noi popolari del Quartiere 2 crediamo che non è certo il cemento il futuro e lo sviluppo di certi luoghi ove le risorse endogene del territorio su cui far leva per una valorizzazione e promozione, sono costituite dal paesaggio e dalla sua storia, dall’equilibrio quasi perfetto raggiunto fra la natura e l’opera sapiente dell’uomo.
In secondo luogo dovrebbe essere la stessa maggioranza di centrosinistra, alla quale noi popolari siamo legati da un programma elettorale, che in questa occasione rischia di essere profondamente disonorato, a non avvallare certe scelte a cui purtroppo con il silenzio di molti e la complicità di alcuni sta giorno dopo giorno dando forza.


Concludendo, il Partito Popolare Italiano del Quartiere 2 e di Palazzo Vecchio in attesa di un pur tardivo ma fondamentale segnale politico di questa maggioranza che rassicuri sull’intenzione di procedere alla istituzione di un’ANPIL sul Torrente Mensola, intendono dare tutto il loro sostegno alle iniziative che il suddetto Comitato per la Tutela del Territorio del Mensola e delle Colline di Settignano intenderà promuovere ed assicurano una coerente volontà di realizzare quanto il programma elettorale del Centrosinistra del Quartiere 2 riportava a proposito dell’ ANPIL Arno-Mensola e del recupero e valorizzazione delle sponde dell’Arno non escludendo iniziative collaterali a quanto promosso da tale comitato".

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