"A leggere i dati categoria per categoria però ci si accorge che i meriti di questa ascesa sono in buona parte da attribuire ai singoli cittadini e non agli enti pubblici -Dichiara il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi- Firenze è tra le maggiori città per quanto riguarda la ricchezza prodotta (5°), i risparmi (9°), è sopra la media nazionale per quanto riguarda il numero di imprese in rapporto agli abitanti, per la creazione di nuove imprese, per la percentuale di export. E' prima per numero di associazioni, seconda per numero di librerie, segno che ai fiorentini piace leggere, quinta per presenze a spettacoli teatrali e musicali.
Queste in sintesi le note liete, tutte da attribuire al merito dei cittadini e della loro voglia di rischiare.
Dall'altro canto esiste anche un'altra città, e di conseguenza un'altra classifica molto meno sorridente, che vede Firenze in vetta per prezzo medio al mq per un appartamento, che è tra le prime per numero di separazioni, che vede i prezzi salire più della media nazionale, che ci vede in 42° posizione per presenza di infrastrutture, al 7° posto per incidenti stradali,
Un capitolo a parte è da riservare alla sicurezza, i dati nel loro complesso ci posizionano al 96° posto della graduatoria che comprende 103 città.
Una città dove si verificano 12 rapine ogni 100 sportelli, 630 rapine in appartamenti ogni 100 mila abitanti, una città che è tra i primi posti per numero di minori denunciati, e ai vertici nazionali per numero di borseggi e scippi. Quanto riportato deve far riflettere chi è chiamato a governare questa città. Infrastrutture, sicurezza, aiuti a chi deve mettere su famiglia, a chi vuole fare impresa e dare lavoro, sono al momento i punti deboli di Firenze, sottolineati dai dati del sondaggio, tutti fattori che chiamano direttamente gli enti pubblici a dare risposte concrete.
Il resto, che ha portato il capoluogo dal 31° al 9° posto nazionale, è frutto quasi esclusivo dell'iniziativa personale" .
