"L'Amministrazione comunale gestisce superficialmente il trasferimento del personale della scuola allo Stato"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 dicembre 1999 13:31

"I custodi delle scuole elementari, circa 300 persone, dal 1 gennaio 2000 passeranno alle dipendenze del Ministero della pubblica istruzione -dichiara il capogruppo CCD a Palazzo Vecchio, Federico Tondi- ma, ancora oggi, non hanno avuto risposte a domande importantissime per il loro futuro: che tipo di lavoro dovranno fare il primo giorno del 2000? In quale scuola andranno a lavorare? Troveranno l'attuale posto di lavoro confermato? I minimi diritti sindacali verranno mantenuti (cosa sarà, ad esempio, dell'anzianità di servizio maturata come dipendenti comunali?)? La situazione è talmente confusa che nemmeno i sindacati hanno saputo dare risposte certe ai 300 lavoratori, costretti a trascorrere un Natale all'insegna della preoccupazione e dell'incertezza anche perché il 17 dicembre hanno ricevuto solo una lettera di licenziamento da parte dell'A..C.

senza riceverne alcuna di assunzione da parte dello Stato.
Ma purtroppo il pasticcio natalizio non finisce qui e dopo il danno ai lavoratori ecco la possibile beffa per i contribuenti: la comunicazione di trasferimento, essendo giunta solo pochi giorni prima della sua entrata in vigore e non trattandosi di trasferimenti interni ad uno stesso Ente ma tra Enti diversi, può essere impugnata dagli stessi dipendenti presso il TAR per illegittimità.
I riferimenti a norma di legge per cui il provvedimento può essere impugnato dai lavoratori, a maggior ragione se il cambio di destinazione dovesse procurare loro un peggioramento dal punto di vista lavorativo o reddituale, sono "L'ordinamento Previdenziale del personale" Cap.

XI punti 4 e 5 in riferimento all'indennità di preavviso; il Contratto Nazionale del Lavoro del 6/7/1995 e l'accordo del 13/5/1996, Cap. XIX punto 2, oltre all'articolo 2118 del Codice Civile.
Le eventuali penali che il Comune dovrà pagare sono legate all'anzianità di servizio maturata da ognuno dei singoli dipendenti. Ad esempio: chi ha 5 anni servizio ha diritto ad una penale di 2 mesi, chi fino a 10 anni di servizio una penale di 3 mesi e chi ha oltre 10 anni di servizio ha diritto ad una penale di 4 mesi.


Tenendo presente che una mensilità di penale corrisponde allo stipendio mensile decurtato del salario accessorio, si può facilmente ipotizzare che l'A.C. per pagare un eventuale ricorso dei 300 ex dipendenti si potrebbe vedere costretta a sborsare circa un miliardo di lire per non aver avuto l'accortezza di comunicare tempestivamente le decisioni in merito al trasferimento. Che questa mancanza dell'A.C. debba essere pagata con il denaro dei fiorentini mi sembra una palese ingiustizia, senza contare poi che alcune voci all'interno del Palazzo già prevedono un concorso per assumere nuovi III livello proprio mentre se ne mandano 300 allo Stato.


Credo che per ristabilire un po' di serenità all'ambiente, per dare certezze ai lavoratori e per rassicurare i contribuenti circa il miliardo eventualmente da pagare, chi della Giunta è il responsabile di questa situazione faccia finalmente sentire la propria autorevole voce".

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