L'indagine sulla qualità della vita pubblicata oggi sul "Sole-24 ore" letta da Chiti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 dicembre 1999 20:56
L'indagine sulla qualità della vita pubblicata oggi sul

"E' una graduatoria che, come sempre, va presa con le molle. Le statistiche devono essere utilizzate per quello che sono, utili indicatori di tendenze e non di verita' assolute". Commenta cosi' il presidente della Regione Toscana, Vannino Chiti. Una classifica da accogliere con cautela, per i criteri adottati e per il peso attribuito ai vari fattori. "Guardiamo ad esempio agli indicatori utilizzati per misurare la criminalita' - segnala Chiti - Si e' tenuto conto dei borseggi e degli scippi denunciati, senza valutare che in molte aree del nostro paese e' presente un fenomeno di assuefazione e sfiducia negli organi preposti alla tutela della sicurezza, che spinge a non denunciare molti reati, mentre in altre e' diffuso un alto senso civico che fa prevalere nella popolazione una volonta' di maggiore collaborazione con le forze dell'ordine e la magistratura per sconfiggere la criminalita'".
Allo stesso modo risultano parziali e in parte anacronistici gli indicatori utilizzati per misurare la qualita' dell'ambiente e dei servizi.

"Non si spiegherebbero altrimenti - ricorda il presidente della Regione Toscana - eclatanti retrocessioni da un anno all'altro, come nel caso di Grosseto, che passa dal sesto al sedicesimo posto o di Arezzo che dall'ottavo scende al diciassettesimo, cosi' come vistose promozioni, come nel caso di Firenze che dalla trentunesima posizione sale alla nona, o Prato che dalla settanduesima addirittura balza alla trentaseiesima posizione".
"Pur con questa necessaria cautela - spiega ancora Chiti - le graduatorie del Sole-24 ore segnalano che dal punto di vista del benessere e del consumo culturale la Toscana si conferma una regione di prima fila.

Per quanto riguarda la qualita' dei servizi e dell'ambiente gli indicatori utilizzati non sembrano i piu' pertinenti alla situazione di oggi: in Toscana i servizi all'infanzia, per il diritto allo studio, per l'assistenza sono a livelli altissimi, tra i piu' avanzati in Italia e in Europa".
"Dall'indagine - conclude Chiti - emerge poi un allarme criminalita' che per noi non e' una novita'. Proprio poco tempo fa io stesso avevo richiamato l'attenzione su di esso, sollecitando l'impegno di Regione, enti locali e prefetture per un'azione piu' efficace e coordinata.

Tuttavia la situazione in Toscana e' sicuramente migliore rispetto ad altre aree del paese sia del Nord che del Sud. Concludendo, e' largamente risaputo che in Toscana si sta bene. E senza tirare in causa i soliti sondaggi, e' proprio qui da noi che alla maggior parte degli italiani piacerebbe vivere".

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