2.500 miliardi di investimenti su Firenze nei prossimi 5 anni grazie ad alienazioni e dismissioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 1999 20:12
2.500 miliardi di investimenti su Firenze nei prossimi 5 anni grazie ad alienazioni e dismissioni

Sono alcune delle caratteristiche del bilancio 2000 presentato questa mattina dall’assessore Amos Cecchi ai rappresentanti delle categorie economiche. “E’ stato un primo confronto di carattere generale” ha spiegato il sindaco Leonardo Domenici. Nel corso del confronto si è parlato anche di Tarsu, di Contributo di scopo sui turisti, delle priorità su cui sarà costruito il bilancio e di patto del lavoro.
“Per noi – ha spiegato Domenici – ci sono due priorità: la sicurezza e le politiche sociali”.

Con il rapporto pubblicato dal quotidiano Italia Oggi in mano, il sindaco, ha sottolineato quanto in questa città siano necessarie queste due scelte. “Il rapporto segnala le tante luci, ma anche le ombre cittadine. Il quadro complessivo è positivo. Firenze si è presa un ottimo voto complessivo. Le uniche due ombre sono sulla sicurezza e sul disagio sociale. Sulla sicurezza siamo una città che si è presa un voto insufficiente e anche il livello di disagio sociale segnala la necessità di interventi.

Sono problemi che già conoscevamo e non a caso abbiamo deciso di investire proprio in questi settori”. Il sindaco ha rilanciato anche l’idea di un patto sociale per il lavoro capace di coinvolgere tutte le organizzazioni economiche e sociali locali.
L’assessore Cecchi, ha ricordato, che l’amministrazione intende presentare un bilancio di mandato. “La manovra finanziaria che stiamo cercando di mettere a punto – ha spiegato l’assessore – cercherà di offrire un quadro complessivo degli interventi, con un piano capace di migliorare e trasformare la città e di dare un sostegno all’economia locale con circa duemilacinquecento miliardi di investimenti.

Nel bilancio ci saranno anche forti tagli di spesa e prenderà il via la politica di alienazioni delle quote nelle società partecipate. Alienazioni che serviranno a ridurre il debito complessivo del Comune”. Sul fronte delle entrate e delle tariffe l’assessore ha spiegato che ci sarà un incremento della Tarsu e che l’intero pacchetto delle trasformazioni tariffarie verrà discusso con le organizzazioni economiche e sociali.
L’amministrazione ha ricordato anche che la definizione del bilancio 2000 è una scelta complessa per tutte le grandi città.

Una scelta che imporrà tagli alle spese, ma anche probabili rincari e provvedimenti addizionali.
Il tema delle tariffe ha introdotto il confronto anche sulla “tassa di scopo”. Particolarmente favorevole al contributo di scopo si è detto Gianluca Cerrina della Lega cooperative e il presidente della Confartigianato Marco Martelli Calvelli. Più caute, ma disponibili a un confronto preliminare la Confesercenti e l’associazione industriali. La Cna ha sottolineato, invece, la necessità di gestire con attenzione le forme di applicazione della tassa sui rifiuti attraverso maggiori diversificazioni, onde evitare che certi artigiani si ritrovino a pagare più volte il tributo.


Quello di oggi è stato solo un primo incontro. Per gennaio ci sarà un nuovo incontro che consentirà un confronto più approfondito sul complesso della manovra finanziaria locale. All’incontro odierno hanno partecipato: Elena Mostardini dell’Api Toscana, Paolo Marini e Giuseppe Carriero dell’Artigianato Fiorentino, Alessandro Jacopi, Livio Giannotti e Marco Becattini della Cna, Sandro Piccini e Barbara Banchini della Cia, Franco Malinconi e Marco Massaccesi della Confesercenti, Ranieri Pontello dell’Associazione Industriali, Alessandra Lucci della Coldiretti, Gianluca Cerrina della Lega Cooperative, Marco Alessandro Bani dell’Unione Agricoltori, Paolo Soderi, Cesare Vannini e Stefano Guerri della Confcommercio, era presente anche un rappresentante della Concooperative.

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