“Dare un lavoro a un detenuto in semi libertà o che ha già scontato la sua pena è un fatto di civiltà”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 1999 20:11
“Dare un lavoro a un detenuto in semi libertà o che ha già scontato la sua pena è un fatto di civiltà”

Lo ha detto il sindaco di Firenze Leonardo Domenici nel corso della sua visita nel carcere di Sollicciano. Il primo cittadino di Firenze ha assunto l’impegno di sollecitare le categorie economiche locali affinché prestino maggiore attenzione alla realtà degli ex detenuti e alle possibilità di lavoro che la struttura carceraria può offrire. “Possono essere organizzate forme di lavoro interno o esterno – ha spiegato Domenici -. Riverniciatura di auto, rottamazione veicoli, piccole riparazioni, lavori di pelletteria potrebbero essere solo alcuni esempi di lavoro dentro le mura carcerarie.

Un’altra possibilità potrebbe essere la realizzazione di una cooperativa formata da detenuti in semilibertà o che hanno già scontato la pena per effettuare servizi di pulizia e manutenzione della città”.
Il sindaco, accompagnato dal vicesindaco Andrea Ceccarelli, dal presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini, da Don Cuba e direttore Cosimo Giordano, dagli educatori e da alcuni rappresentati delle guardie carcerarie, ha visitato il reparto femminile di Sollicciano.

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