In pochi anni i fondi statali destinati alla tutela dei diritti dell’infanzia sono aumentati da 20 a 312 miliardi l’anno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 1999 11:48
In pochi anni i fondi statali destinati alla tutela dei diritti dell’infanzia sono aumentati da 20 a 312 miliardi l’anno

La Provincia si darà da fare per sollecitare enti e associazioni a predisporre progetti che possano rientrare negli obiettivi di quei fondi.
L’impegno è contenuto in un ordine del giorno delle consigliere del gruppo dei DS Cristina Gabrielli, Beatrice Biagini e Gloria Campi, approvato dal Consiglio provinciale all’unanimità. Il documento indica un obiettivo specifico, quello di una attenzione particolare per la popolazione infantile delle comunità straniere.
"I bambini e i temi che li riguardano devono trovare sempre più spazio adeguato nelle agende politiche degli enti pubblici", si legge poi nell’ordine del giorno, che parla dell’esigenza di una rete di asili nidi e centri di aiuto per la gestione di controlli e servizi e dell’opportunità di campagne in favore dell’adozione a distanza e del finanziamento di strutture nei Paesi in cui più basso è il rispetto dei diritti dei minori.

Ulteriori problematiche sollevate quella di una riforma della disciplina sulle trasmissioni televisive per i bambini e quella del rispetto da parte dei giornalisti delle modalità codificate di diffusione delle notizie relative alla violenza sui minori.
L’ordine del giorno è stato illustrato al Consiglio da una delle presentatrici, Cristina Gabrielli, che ha sottolineato la coincidenza con il decennale della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo e con la Settimana nazionale per l’infanzia ed ha ricordato due iniziative in atto: il tavolo sulle violenze ai minori aperto nel 1997 a Firenze fra le istituzioni (Provincia, Comune, Istituto degli Innocenti, Tribunale minorile, Procura, Questura, ASL, Provveditorato agli Studi e aziende ospedaliere di Careggi e del Meyer) e l’attività dell’associazione Artemisia.
Enrico Nistri (A.N.) ha criticato in sede di discussione del documento la tolleranza verso gli abusi compiuti all’interno delle comunità di extracomunitari.
Sandro Targetti (Rifondazione) ha denunciato la mancata realizzazione del diritto allo studio per i ragazzi dei campi rom. Davide Filippelli (Democratici) si è soffermato sul problema dell’impiego militare dei minori, questione che potrebbe toccare presto anche l’Italia.
Gloria Campi (DS) ha lamentato, a fronte di dati agghiaccianti, l’insensibilità della stampa, esclusa L'Unità, in materia di tutela dei minori.

In proposito Piero Parotti (Rifondazione) ha precisato che ampi spazi sono stati dedicati all'argomento anche da Liberazione e Manifesto.
Demetrio Donati (F.I.) le ha replicato diffidando la sinistra dal tentativo di far suoi valori che sono sostenuti, e sempre lo sono stati, dalla minoranza.
Alessio Pancani (PdCI) ha parlato dei bambini letteralmente costretti in varie parti del mondo ai lavori forzati.

In evidenza