"Il cervello, la mente e l'anima - Le straordinarie scoperte dell'intelligenza umana"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 novembre 1999 19:31

Il Teatro della Pergola prosegue per il terzo anno consecutivo la collaborazione con la libreria Leggere per che proporrà come di consueto, periodicamente appuntamenti di presentazione di confronto sulle novità editoriali. Il primo incontro della Stagione 1999/2000 sarà domani alle 17.30 con il Centro Fiorentino di Storia e Filosofia della Scienza. "Il cervello, la mente e l'anima - Le straordinarie scoperte dell'intelligenza umana" è il titolo del libro di Edoardo Boncinelli che racconta con chiarezza e rigore le straordinarie scoperte degli scienziati in questo campo.

A partire da questo libro il fisico Giuliano Toraldo di Francia, Giulio Giorello, filosofo della scienza, Giacomo Rizzolatti "chimico del cervello", Domenico Parisi, psicologo sperimentale e Luciano Mecacci professore di psicologia generale e lo stesso autore Boncinelli compiranno un viaggio complesso e affascinante attraverso il cervello, per capirne i meccanismi, da dove ha origine l'informazione, la memoria, l'apprendimento, per discutere di sonno, veglia, sogni, consapevolezza, coscienza e autocoscienza fino ad addentrarsi nei fondamenti dell'anima stessa intesa come realtà interiore che abbraccia anche la mente, ma che non si esaurisce in essa. Noi raramente ci pensiamo, ma ogni giorno, in ogni istante della nostra vita, si verifica in ciascun essere un miracolo: la capacità di apprendere e di ricordare, di indurre l'organismo a fare delle scelte e adottare delle strategie.

La macchina del pensiero, il nostro cervello, è costituito da miliardi di cellule predisposte a scegliere la loro linea di condotta all'interno di un repertorio codificato nei nostri geni, ma questa armonia conduce alla nascita dell'imprevedibile consentendoci di acquisire cognizioni, trattenerle in una dimensione misteriosa – la memoria – e impiegarle per creare nuovi pensieri ed emozioni. La scienza ancora non sa come avvenga questo miracolo, negli ultimi venticinque anni ha però scoperto più cose sul funzionamento del cervello di quante ne siano state apprese nei precedenti cinquemila.

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