Il Komintern, il PCI, la repressione degli antifascisti italiani in URSS e le origini della guerra fredda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 novembre 1999 11:43
Il Komintern, il PCI, la repressione degli antifascisti italiani in URSS e le origini della guerra fredda

Un dibattito sulla base del libri "Tra esilio e castigo 1936-38" di Elena Dundovich, e "L'impossibile egemonia" di Silvio Pons, è in programma lunedì 6 dicembre (ore 17.30 - 19.30) presso la Sala Conferenze dell'Accademia La Colombaria. Interventi previsti: Anna Di Biagio, Elena Dundovich, Stefano Garzonio, Silvio Pons, Federico Romero, Giorgio Spini, Victor Zaslavsky.
Il libro "Tra esilio e castigo" tenta di ricostruire la storia dei rapporti che intercorsero tra l'Internazionale Comunista e il PCI negli anni del Terrore staliniano, ovvero tra il 1936 e il 1938.

Sulla base di materiale documentario inedito rintracciato negli archivi ex sovietici, l'autrice fa luce su alcuni aspetti non del tutto chiariti della storia del Partito Comunista Italiano: il rapporto tra il Centro Estero di Parigi e l'Internazionale Comunista, il ruolo svolto a Mosca dai dirigenti del PCI che operavano negli organismi del Komintern e le loro responsabilità negli oscuri destini di diverse centinaia di antifascisti e comunisti italiani emigrati e poi scomparsi in URSS in quegli stessi anni.
Lo scacco strategico subito dal comunismo in Europa dopo la seconda guerra mondiale non fu causato dalla strategia di containment messa in atto dagli Stati Uniti - o, almeno, non soltanto -, ma dal persistere di vecchie categorie della cultura politica comunista, risalente al periodo tra le due guerre.

E' quanto sostiene l'autore nel libro L'impossibile egemonia, alla luce delle nuove fonti documentarie che il crollo dell'Unione Sovietica hanno reso disponibili. Nel contesto generale della politica estera sovietica e delle origini della guerra fredda in Europa, negli anni compresi tra il 1943 e il 1948, l'autore indaga in particolare sui rapporti tra l'Unione Sovietica e il Partito comunista italiano.
Elena Dundovich è laureata in Storia delle Relazioni Internazionali, dottore di ricerca in tale disciplina, attualmente post-doc presso il Dipartimento di Studi sullo Stato.

Ha insegnato in Ungheria presso la cattedra di italianistica dell'Università di Pécs e a Ekaterinburg, Russia, presso l'Università degli Urali; collabora con la rivista Storia delle Relazioni Internazionali.
Silvio Pons è Direttore della Fondazione Istituto Gramsci di Roma. Insegna Storia della Russia all'Università di Bologna e Storia contemporanea all'Università di Bari. Tra i suoi lavori Stalin e la guerra inevitabile (Torino, Einaudi ,1995).

In evidenza