L'Hotel degli "Artisti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 ottobre 1999 19:34
L'Hotel degli

Sotto gli occhi curiosi e forse un po' stupiti di molti fiorentini, ha riaperto a sorpresa proprio nei giorni scorsi al numero 13 di Via Tornabuoni, a fianco del Palazzo Strozzi del Poeta e della famosa Casa Gucci, la Pensione Suisse (poi Londra e Svizzera), una delle più prestigiose strutture ricettive della Firenze del secolo scorso, diventata oggi, dopo un lungo periodo di chiusura ed un'attenta ed interessante ristrutturazione, l'Hotel Albergotto.
L'antica pensione, ricordata in innumerevoli pubblicazioni locali, guide e saggi sulla storia della città, nonché nel celebre resoconto di viaggio di Mary McCarthy "The Stones of Florence and Venice Observed", fu insieme ad altri famosi alberghi della lussuosa ed elegante Via Tornabuoni, come il Grand Hotel d'Europa (attuale Hotel Beacci Tornabuoni), dimora di tanti importanti personaggi e celebri viaggiatori che per le più disparate ragioni decisero di visitare e sostare nel capoluogo toscano.

Resta ancor oggi proprio all'ingresso del signorile palazzetto, a testimonianza del suo glorioso passato, una targa in marmo in ricordo dei quindici giorni che qui trascorse la scrittrice inglese George Elliot (Mary Ann Evans) (In questa casa/albergo preferito di musici sommi/trascorse nel 1860/uno dei suoi primi soggiorni George Elliot /autrice della fiorentina Romola/ e di altri celebri romanzi). Come ricorda l'epigrafe la Pensione Suisse fu inoltre prediletta da tanti famosi musicisti e compositori, tra i quali nomi di grandissimo rilievo come Rossini, Verdi, Donizzetti, Meyerbeer, Gunot, Tomas, che a Firenze vennero per rappresentare le proprie opere al Teatro della Pergola.
L'antica e gloriosa tradizione di celebri ospiti sembra tuttavia non essersi fortunatamente esaurita del tutto nonostante il passare del tempo.

La nuova struttura, impreziosita ed arricchita per volere dei nuovi proprietari, i Signori Martelli, da esclusivi mobili d'epoca, pregevoli stampe antiche ed oggetti di antiquariato, ha infatti già attratto l'attenzione di alcuni artisti impegnati al Teatro della Pergola, anch'essi probabilmente sedotti dal fascino di tali e tanti illustri predecessori.

In evidenza