Apertura domenicale dei negozi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 1999 19:45
Apertura domenicale dei negozi

Saranno rivisti i parametri in base ai quali vengono stabiliti i requisiti per rientrare nell'elenco dei Comuni a prevalente economia turistica e le citta' d'arte.
Questi Comuni, sulla base del decreto Bersani sul commercio, potranno derogare dai limiti d'apertura dei negozi e dall'obbligo di chiusura domenicale. Nell'elenco si propone di inserire di diritto i centri storici dei Comuni capoluogo di Provincia, i comuni montani e le citta' costiere.
Lo ha deciso la giunta dopo una prima verifica dell'elenco redatto sulla base della nuova legge regionale sul commercio approvata nei mesi scorsi in recepimento del decreto Bersani e del regolamento approvato la scorsa estate.

Il regolamento aveva fissato una serie di requisiti tecnici, sulla cui base era stato redatto un primo elenco di localita'. Un elenco che pero', alla luce di una prima verifica sul campo, ha mostrato una serie di incongruenze. Per ovviare alle quali la giunta ha deciso di intervenire quanto prima attraverso una modifica di quei parametri .
Per quanto riguarda le attivita' economiche legate al turismo e' stato osservato che la fonte utilizzata per le notizie sulle attivita' esistenti, il Censimento intermedio dell'industria e dei servizi del 1996, non rilevando le imprese no profit, non offre un quadro attendibile per tutta una serie di attivita'.

Per ampliare l'orizzonte oggettivo e' stato percio' deciso di eliminare gli indicatori relativi al numero di imprese turistiche presenti rispetto al complesso delle imprese locali e al numero degli addetti nel settore rispetto al totale degli addetti, sostituendoli con due nuovi indicatori che forniscono una misura incrociata della domanda (cioe' delle presenze turistiche effettive in quell'area) e dell'offerta (cioe' delle capacita' ricettive). Questi indicatori saranno il frutto dell'incrocio fra presenze e strutture ricettive e fra presenze e capacita' ricettiva totale.

Inoltre, per evitare che nell'elenco siano inseriti comuni appartenenti solo al settore della domanda o solo al settore dell'offerta, i criteri di inserimento vengono modificati in modo che nell'elenco si possano inserire i comuni che abbiano almeno tre indicatori con valori superiori alle soglie stabilite, di cui uno appartenga al settore della domanda e unoa quello dell'offerta.
Ma ecco un'altra novita' rispetto alle precedenti regole. E' infatti in corso una verifica in merito alle possibilita' di inserire nell'elenco i comuni che abbiano almeno due indicatori con valori superiori alla soglia, indipendentemente dall'area di appartenenza, ed abbiano nel territorio comunale almeno un sito di interesse artistico.

Si propone inoltre di inserire di diritto i centri storici dei comuni capoluogo di Provincia, i comuni costieri, i comuni montani.

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