Accordo con Umbria e Lazio sull'interscambio dei cacciatori per la stagione venatoria 1999/2000

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 1999 19:19
Accordo con Umbria e Lazio sull'interscambio dei cacciatori per la stagione venatoria 1999/2000

L'accordo stabilisce delle priorità per i cacciatori toscani che intendano richiedere le residenza venatoria in Umbria o in Lazio, e viceversa, e prevede il diritto a svolgere l'attività venatoria a partire dal primo giorno della stagione stabilito dai rispettivi calendari.
Secondo l'accordo la Regione Umbria metterà a disposizione 700 posti per l'iscrizione dei cacciatori toscani, suddivisi nei vari Atc (Ambiti territoriali di caccia), 5053 posti, da utilizzare, previa prenotazione telefonica, dai cacciatori toscani o da cacciatori di altre regioni con cui siano stabiliti analoghi accordi per la caccia alla selvaggina migratoria.

Parallelamente anche la Regione Lazio lascerà spazio, previa prenotazione, a mille posti giornalieri riservati a cacciatori toscani per la caccia alla selvaggina migratoria, anche in forma vagante e con l'utilizzo del cane, oltre a concedere l'accesso ai propri Atc fino al 2% del numero degli aventi diritto di cacciatori non residenti.
A sua volta la Regione Toscana, in base ai rapporti di reciprocità stabiliti dal regolamento regionale, consentirà in via prioritaria l'esercizio venatorio sul proprio territorio ai cacciatori provenienti dalle due regioni, fino ad un massimo di 700 unità per la caccia di tutte le specie previste nell'Atc prescelto.

Inoltre, vengono messi a disposizione, previa prenotazione, un minimo di 1000 posti giornalieri riservato ai cacciatori umbri e laziali da usufruire negli Atc toscani a partire dal 1 ottobre 1999 per la caccia di selvaggina migratoria o agli ungulati.

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