L'"ottimizzazione" del sistema energetico regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 1999 17:09
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La realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione dei consumi e degli impatti ambientali, al miglioramento dell'efficienza, allo sviluppo delle fonti "pulite" e rinnovabili. E' questo l'obiettivo che la Regione Toscana intende conseguire attraverso l'assegnazione di specifici contributi, il cui ammontare definitivo - per un importo di 6 miliardi per il 1999 - e' stato definito dalla giunta nella sua ultima riunione, su proposta dell'assessore all'ambiente, competente anche per l'energia, Claudio Del Lungo, con una procedura utilizzata per la prima volta dalla Regione Toscana e senza precedenti in Italia.
La delibera della giunta era infatti stata preceduta, lo scorso aprile, da un altro provvedimento, con il quale e' stato approvato un bando per la creazione di un "parco-progetti".

In linea con il protocollo di Kyoto e con il patto nazionale per l'energia e l'ambiente, firmato a Roma nel novembre 1988, il bando si rivolge ad imprese ed istituzioni che intendono investire in Toscana per la realizzazione di impianti di produzione di energia pulita, prevalentemente eolica e solare.
"In questo modo -spiega Del Lungo- prima ancora di individuare le risorse disponibili abbiamo voluto disporre di progetti meritevoli di finanziamento. E' una procedura fortemente innovativa e in sintonia con i notevoli cambiamenti che si sono registrati nel settore energetico, riconosciuto sempre di piu' come settore strategico sia per la nostra economia che per la lotta all'inquinamento atmosferico.

Per questo l'energia potra' contare su risorse per le quali sara' importante avere progetti sempre disponibili".
Solo la carbon-tax, infatti, mettera' a disposizione del settore energetico 300 miliardi nel 1999, e, si calcola, circa il doppio nel 2000, senza dimenticare gli investimenti che potranno essere attivati con i fondi comunitari e con l'accisa sulla benzina.
I 6 miliardi di risorse - circa il doppio rispetto a quanto contenuto nel bilancio di previsione, grazie all'incremento approvato con la legge di assestamento di bilancio e al recupero di fondi non utilizzati - saranno disponibili entro novembre.

Tra i parametri che saranno presi in considerazione, il risultato energetico complessivo, il risparmio in Tonnellate equivalenti petrolio, la riduzione di anidride carbonica, gli effetti sull'occupazione. La procedura prevede anche la sottoscrizioni di "accordi volontari territoriali" tra tutte le parti interessate ai progetti, il cui modello, in questa fase di redazione del Piano regionale energetico e del patto regionale per l'energia e l'ambiente, sarà presentato alla prossima Conferenza regionale sull'energia, in programma in ottobre a Firenze.

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